GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

246 Parte Seconda Cresce abbastanza rapidamente e può raggiungere un altezza di circa 30 m (anche se più spesso si stabilizza intorno ai 20 m) e una larghezza di 5-10 m. Ha un apparato radicale ttonante e si adatta a diversi tipi di terreno, pur preferendo substrati acidi si adegua anche a terreni molto poveri (sabbiosi o brughiera). Produce pochi rami e il suo fusto appare dritto o lievemente curvo, con una corteccia spessa, molto rugosa, di colore marrone scuro-ruggine e sfumature tendenti al viola. Ha una bella chioma di colorazione verde scuro, maggiormente espansa verso la cima, più rada nella parte inferiore. La chioma giovanile è di forma conica, con rami che salgono curvi verso l alto, mentre nelle piante adulte diventa più appiattita e densa e poiché invecchiando si spoglia dei palchi inferiori, assume la classica forma a cappello. Le foglie persistenti, aghiformi con una guaina alla base di 1-2 cm, sono di colore verde chiaro, rigide e pungenti, lunghe 15-20 cm, disposte a fascetti di 2 sui brachiblasti. Restano sull albero no a 4 anni. Si tratta di albero monoico e la oritura avviene a marzo-aprile. I coni maschili sono ovoidali, di colore dorato; quelli femminili sono formati da macrosporo lli riuniti in uno strobilo color porpora di 1-2 cm, posti all estremità dei giovani rametti e maturano nel secondo anno. Di consistenza legnosa, restano sui rami per alcuni anni prima di aprirsi. In seguito all impollinazione che è anemo la, si generano le tipiche pigne coniche (spesso asimmetriche) e affusolate, della dimensione di 15-20 cm e di colore nocciola che maturano nel secondo anno. a Riunite a gruppi di 2-3, rimangono sui rami per alcuni anni. Il seme è molto piccolo e alato. Pino d Aleppo: aspetti botanici Il pino d Aleppo (Pinus halepensis), è presente in tutti i paesi che si affacciano sul bacino del mediterraneo dal Nord Africa all Europa meridionale e all Asia minore. Occupa una super cie stimata in più di 3,5 milioni di ettari. Esso vegeta nella zona toclimatica del Lauretum e in Italia raggiunge i limiti altitudinali di 700-800 m in Liguria e di 400-700 m nell entroterra della Penisola e sul Gargano. una pianta termo la, xero la e lucivaga, molto resistente al clima caldo-arido; molto frugale, predilige i terreni calcarei litoranei; può formare boschi puri o misti associandosi al pino domestico, al leccio, alla roverella, con un sottobosco basso di macchia mediterranea. Ha grande capacità di rinnovarsi dopo il passaggio del fuoco poiché gli strobili che restano chiusi sulla pianta per più anni, si aprono contemporaneamente con il calore dell incendio e seminano abbondantemente il terreno. Il pino d Aleppo è un albero che raramente supera i 20-22 m di altezza, con diametro che può misurare anche 1,20 m. Non molto longevo, può tuttavia raggiungere i 150-200 anni; gli individui più vecchi conosciuti hanno una età vicina ai 340 anni e si trovano in Algeria. Ha portamento tortuoso sia per quanto riguarda il fusto che i grossi rami. Il legno ha alburno chiaro e duramen scuro e duro, resinoso e pesante, di scarso pregio, usato per tavolame e imballaggi. La corteccia è liscia di colore grigio-cenerino da giovane, poi bruno-rossastra, fessurata e screpolata profondamente a maturità. La chioma nella pianta giovane ha aspetto conico o globoso che diviene ombrelliforme col passare degli anni. Ha colorazione più chiara rispetto agli altri pini mediterranei, poco densa e luminosa a causa della scarsità e della ridotta durata degli aghi e non è intera, ma costituita da alcuni grossi lobi in base alla disposizione delle branche principali che sono abbastanza sottili e distese. b A.8 A 8 Pinus P pinea: (a) ( ) in orescenze; (b) pigne. O A.9 Esemplare di pino d Aleppo. O

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