I boschi italiani: botanica, ecologia e selvicoltura Peccete: note di ecologia e selvicoltura Le peccete sono formazioni vegetali a netta prevalenza di abete rosso (Picea excelsa). Diffusione. Questa conifera vegeta dalle Alpi Marittime, attraverso l Europa centro-settentrionale, no agli Urali. In Italia vive spontanea in tutto l arco alpino, formando boschi puri o misti con larice, faggio e abete bianco, a quote superiori ai 1000 m, con clima continentale. Lo sviluppo ottimale viene raggiunto tra i 1400 e i 2000 m; i popolamenti maggiori si trovano nelle Alpi centro-orientali e in misura minore in Valle d Aosta e Piemonte. Nell Appennino settentrionale tosco-emiliano, fra i 1500 e 1750 m di quota, si trovano peccete che costituiscono nuclei relitti, isolati, misti ad abete bianco e situati su macereti o suoli poco evoluti, tutti al limite superiore della vegetazione. Le peccete si sviluppano su suoli sciolti, freschi e profondi, ricchi di humus derivanti sia da rocce carbonatiche che siliciche, purché acidi cati. Si adattano sia a condizioni di decisa aridità, a contatto con le pinete, che a stazioni igro le tipiche dei suoli torbosi e paludosi, e alle fasce ripariali con ontano bianco. Essendo piuttosto esigenti dal punto di vista idrico, le peccete soffrono le scarse precipitazioni estive (inferiori a 300 mm), manifestando uno sviluppo limitato. Le peccete vengono distinte in: s pecceta montana (limite altitudinale a 900-1400 m) è un bosco denso con forte auto-potatura, di rapido sviluppo, che termina a 100-150 anni; mentre il culmine dell incremento di altezza si veri ca sotto i 50 anni. Con na in alto con le peccete subalpine e in basso con le abetine o con le faggete; s pecceta subalpina (limite altitudinale a 1400-1800 m) è un bosco rado, con soggetti isolati, dotati di una chioma verde no al piede, ha sviluppo lento che termina a 150-300 anni, mentre il culmine dell incremento in altezza avviene attorno a 50-100 anni. Sui rilievi minori o più esterni può arrivare direttamente al limite della vegetazione arborea, nei rilievi maggiori con na con lariceti e cembreti, mentre in basso con na con le peccete montane o con le pinete di pino silvestre. 243 Appendice La differenza fra i due tipi di peccete si evidenzia anche negli interventi selvicolturali che devono tener conto delle funzioni protettive e protettivo-produttive dell abete rosso. Esso, infatti, riveste un ruolo importante nella produzione del legno, è una specie preziosa per i rimboschimenti, è facilmente coltivabile in vivaio e attecchisce molto bene in bosco. Svoge un ruolo determinante nella regimazione delle precipitazioni che vengono intercettate dalla chioma. Viene piantato a gruppi, per interrompere la continuità del manto nevoso e scongiurare il rischio di valanghe che tuttavia lo travolgono facilmente una volta che la massa di neve si è staccata. Il governo è a fustaia. Per cercare di favorire il rinnovo naturale, si applicano diversi metodi di taglio: s taglio a strisce: tipico dell Austria e dell Alto Adige, si effettua lungo le linee di massima pendenza, per una larghezza di 40 m e una lunghezza di 80-110 m, andando ad asportare un area totale di 0,20-0,30 ha; s taglio raso a buche: si praticano tagliate del diametro di 1,5-2 volte l altezza degli alberi; s taglio a fratte: taglio raso di 1-3 ha, di forma rettangolare. Dopo alcuni anni viene effettuata la rinnovazione arti ciale. Abete rosso: aspetti botanici L abete rosso (Picea excelsa) è un albero slanciato, molto longevo, che riesce ad arrivare anche a cinque secoli di vita. Cresce molto velocemente, passando da 10 a 30 m d altezza in un lasso di tempo decisamente molto breve, arrivando a raggiungere i 50 m di altezza. Presenta un tronco slanciato, cilindrico, dritto no alla sommità, munito di rami che dalla base alla vetta assumono forma sempre più breve, conferendo alla pianta il tipico aspetto piramidale. Ha la corteccia di colore rossastro, sottile e assai squamosa al tatto che ha lo scopo di proteggere meglio il tronco dalle basse m temperature ed è spesso rite a vestita da una sostanza rev sinosa, gommosa e cerosa. s Il legno è tenero, di colore bianco o giallognolo, con b anelli annuali ben de niti, a mentre durame e alburno m si s distinguono poco. b A.3 A 3 Pecceta P subalbina. b lb O O A A.4 4 Picea P excelsa: l (a) ( ) macrosporo lli ll e microsporo lli; ll (b) strobili penduli.