GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

Consorzi e piani di boni ca 229 Capitolo 11 L attività di boni ca non è più ristretta a limitati comprensori svantaggiati o dissestati, ma riguarda l intero territorio, che può manifestare situazioni notevolmente diversi cate. Quindi, se da un lato vi è la necessità che i Piani di boni ca mantengano i contenuti e le nalità già contemplati dal legislatore nel 1933, dall altro nasce la necessità che essi: Q individuino l attività di boni ca come uno strumento ordinario di gestione e di difesa del territorio; Q incrementino il loro campo di intervento, in base all evoluzione che la boni ca ha subito negli ultimi decenni; Q de niscano i loro obiettivi in base alle esigenze attuali del territorio e della società; Q si collochino in rapporto con gli altri strumenti di piani cazione, vigenti o in corso di attuazione. In pratica, l atto fondamentale della piani cazione della boni ca deve essere interpretato quale piano di tutela di tutto il territorio e di valorizzazione delle risorse e degli sforzi rurali nel loro insieme. In genere, i Piani Territoriali Regionali di Coordinamento (PTRC) contengono gli obiettivi regionali di azione della boni ca: Q salvaguardare, conservare e ammodernare il patrimonio di opere pubbliche di boni ca e di irrigazione (11.13); Q eliminare le situazioni di fatto che ostacolano la totale sicurezza idraulica del territorio e il regolare de usso delle acque, ponendo i necessari presidi che evitino o, quanto meno riducano, gli effetti dannosi delle ricorrenti eccezionalità e avversità atmosferiche; Q tutelare le risorse naturali, regolamentare vecchie concessioni d acqua anche a scopo plurimo, consentire nuove disponibilità idriche per la loro razionale utilizzazione a scopo irriguo e prevenire l inquinamento delle acque. O 11.13 La manutenzione dei canali realizzati dai Consorzi di boni ca è prevista nei Piani Territoriali Regionali di Coordinamento come intervento di tutela e salvaguardia del territorio. I Consorzi di boni ca stabiliscono un rapporto di collaborazione istituzionale, per la programmazione e la gestione del territorio, con gli altri enti territoriali (Province, Comuni e Comunità montane) ai ni di un armonico intervento di tutela, utilizzazione, valorizzazione del territorio e dell ambiente tendente a: Q conservare il patrimonio delle opere pubbliche di boni ca che si è via via costituito nel tempo e che permette la difesa di gran parte dell insediamento abitativo ed economico; Q realizzare proposte sull utilizzo economico del territorio, che è risorsa limitata e non rinnovabile, af nché sia equamente ripartito il costo della sottrazione dei suoli dell agricoltura; Q salvaguardare l assetto dei suoli agricoli, in particolare quelli le cui caratteristiche eda che permettono una coltivazione specializzata e remunerativa; Q valutare preventivamente l impatto di eventuali nuovi insediamenti urbani e produttivi nel rispetto degli esistenti equilibri idraulici e irrigui e dei problemi di inquinamento; Q valutare i costi di sottrazione dei suoli agricoli e dei nuovi insediamenti; Q riconoscere i terreni con vocazione ad ordinamenti produttivi privilegiati e intensivi, da salvaguardare in modo speci co.

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