GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

228 Parte Seconda a b 11.12 Tra le attività dei Consorzi di boni ca c è anche quella di fornire alle imprese agricole l acqua per l irrigazione delle colture: (a) impianto irriguo a goccia; (b) impianto a pioggia. O 7PHUV NLULYHSL KP IVUP JH Il Piano generale di boni ca è lo strumento fondamentale per rendere operativa l attività del Consorzio nell ambito del comprensorio di competenza. Le linee fondamentali delle azioni della boni ca nonché le principali opere e gli interventi da realizzare sono comprese nel Piano, che rappresenta il progetto di massima delle opere di competenza pubblica e delle opere minori a carico dei privati. Il Piano generale di boni ca è stato previsto già dal R.D. n. 215/1933 che conteneva il progetto di massima delle opere di competenza statale; le direttive fondamentali della trasformazione e valorizzazione agricola, necessarie ai ni della boni ca integrale del comprensorio consorziale; la valutazione dei costi e la previsione dei risultati economici o di altra natura (sociali, igienici, demogra ci, ecc.). Nel Testo Unico sulla boni ca del 1933 era conclamata la necessità di una integrazione dell intervento statale con quello privato. Per quanto riguardava la ripartizione delle spese delle opere di boni ca, l onere a carico dello Stato variava, da un minimo del 75% ad un massimo del 100%, in funzione dell importanza dell intervento e delle condizioni economiche della regione in cui veniva eseguito. Nel caso in cui dall esecuzione delle opere fosse derivato agli Enti locali (Province e Comuni) un risparmio di spese, lo Stato si riservava la possibilità di esigere da tali Enti un contributo no ad un massimo di un quarto del contributo statale. La quota residua era ripartita, in relazione al bene cio ricevuto, fra tutti i proprietari di immobili giacenti nel comprensorio interessato dalle opere. Notevole importanza all epoca dell emanazione del Testo Unico era assegnata agli interventi da inserire nel Piano generale per impedire la diffusione della malaria e proteggere i lavoratori impiegati per la realizzazione delle opere e gli agricoltori. Oggi, i termini del problema, dei contenuti e degli obiettivi del Piano generale di boni ca sono cambiati. La realtà sica, sociale è diversa, come diverse sono le condizioni e i modi di gestione del territorio e del suo sviluppo, in rapporto alla complessità di situazioni e interessi. Allo stato attuale certamente l aspetto igienico interessa la protezione dell ambiente e, in modo speci co: la tutela e la depurazione delle acque di scolo veicolate dalla rete di drenaggio af nché non inquinino le falde, i umi e il mare; il riciclaggio di queste per varie nalità; il trattamento delle acque utilizzate per l irrigazione, per impedire contaminazioni ai prodotti agricoli con gravi conseguenze per i consumatori.

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