GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

222 Parte Seconda L irrigazione in agricoltura La razionale organizzazione dell irrigazione dei terreni coltivati prevede di effettuare scelte che implicano conoscenze agronomiche, tecnologiche ed economiche (11.6). infatti indispensabile conoscere, quale è la risposta produttiva e qualitativa all irrigazione delle diverse specie, cultivar e portinnesti, quale è il probabile consumo idrico delle colture e la loro sensibilità allo stress idrico durante la stagione di coltivazione, il probabile regime delle piogge, le caratteristiche idrologiche del suolo, il rapporto del metodo irriguo con il volume d adacquata (qualità di acqua che si somministra al terreno con l irrigazione), il terreno e la coltura, il costo di acquisto e di esercizio delle diverse attrezzature irrigue, l onere di manodopera necessario e numerosi altri fattori in uenti sulle scelte da effettuarsi (11.7). Il raggiungimento di un ottimale ed economica organizzazione aziendale prevede la risoluzione di due ordini di problemi, strettamente connessi tra loro: 1. la scelta degli impianti e delle attrezzature irrigue che saranno permanentemente a servizio dell azienda. Tale scelta in uenzerà la parzializzazione irrigua, le scelte colturali, il costo della pratica irrigua, l ef cienza degli impianti e quelle agronomica delle irrigazioni, il rispetto della tempestività di esecuzione, l utilizzazione della manodopera; 2. la de nizione dei parametri irrigui dal momento di intervento irriguo, al volume di adacquata, al numero di interventi, alla rotazione ottimale delle irrigazioni nel rispetto dei programmi di irrigazione che andranno previsti su base agroeconomica. L imprenditore agrario dovrà tenere conto del fatto che nella pratica è dif cile rispettare tutte le indicazioni agronomiche che vengono fornite su base teorica, e che talvolta dovrà scegliere un compromesso tra razionale tecnica irrigua e gestione degli impianti, per poter ottenere il massimo tornaconto aziendale. O 11.6 I distretti idrogra ci rappresentano le organizzazioni territoriali che gestiscono le problematiche legate al controllo delle risorse idriche intimamente connesse ai diversi fattori idrogeologici che insistono sul territorio. Il territorio italiano è suddiviso in 8 distretti. In gura (a) sono rappresentati gli 8 distretti. (b) Cartogra a relativa al comprensorio della Boni ca Renana (Bologna) che identi ca gli af uenti del ume Reno. (c) Mappa idrogra ca del comprensorio renano con legenda esplicativa dei relativi numeri dimensionali. (d) Mappa altimetrica del comprensorio che si sviluppa dall appennino alla bassa pianura sino al mare Adriatico (e) Immagine del ume Reno in fase di esondazione presso la cittadina di Malalbergo (BO). a b Distretti idrografici Alpi orientali Padano Appennino settentrionale Serchio Appennino centrale Appennino meridionale Sardegna Sicilia Limite regione Limite distretto idrografico

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