212 Parte Seconda Per la sistemazione di un versante vengono realizzate più linee di gradonate vive, poste in opera con interassi di 1,5-3 metri, ad iniziare dalla base del pendio no alla parte più alta, impiegando per il riempimento delle banchine inferiori il materiale di scavo di quelle superiori (10.30 e 10.31). /(*(1'$ 6WDQJDPH ORQJLWXGLQDOH FRQ FRUWHFFLD GLDPHWUR FP /HWWR GL UDPDJOLD GL FRQLIHUH 6WUDWR GL WHUUHQR VSHVVRUH FP 7DOHD GL VDOLFH OXQJKH]]D . FP GHQVLWj . WDOHH DO PHWUR 7HUUHQR GL ULSRUWR SURYHQLHQWH GDOOR VFDYR GHOOD EDQFKLQD VXSHULRUH 4 P FP 5LQIRU]R ORQJLWXGLQDOH PLQ %DQFKLQD 10.30 Cordonata. O F09 28 10.31 Gradonata viva. O 0U ZZPVUL KP talee a chiodo Si tratta di una tecnica di messa a dimora per la rivegetazione di versanti, scarpate e sponde, che consiste nell impiego di talee di grosse dimensioni e di elevate capacità vegetative, lunghe da 0,5 a 1 metro, da porre a dimora a seguito dell eventuale rimodellamento del terreno, secondo la seguente sequenza operativa: - realizzazione di pre-fori di posa con barre metalliche di grosso diametro, inserite obliquamente; - posizionamento delle talee nei fori; - in ssione in profondità con l utilizzo di una mazza; - ri latura a margini netti della testa delle talee. Le talee a chiodo sono utilizzate anche come ancoraggio delle reti in bra naturale, insieme agli ancoraggi metallici, ottenendo una maggiore rivegetazione del versante. Grata viva 10.32 (a) Fascinata viva mantenuta da grosse talee di salice a chiodo vegetanti. (b) Grata viva realizzata per stabilizzare una scarpata franosa con sottostante pali cata basale. O a Il campo di applicazione sono sponde e versanti che presentano elevate acclività anche superiori a 45° 50°, su nicchie di frana dove sono possibili limitati rimodellamenti e su scarpate stradali o ferroviarie molto ripide. un opera realizzata con pali in legno, posizionati perpendicolarmente tra loro, e conseguente messa a dimora di talee e/o piantine radicate. impiegata per il consolidamento di versanti o sponde acclivi, con substrato compatto e per la stabilizzazione di pendii con fenomeni di erosione super ciale dove, per l elevata acclività, non è possibile applicare altre tipologie di ingegneria naturalistica. La grata viva costituisce un sostegno del terreno no a che non si sono sviluppati gli elementi costruttivi vivi che, con lo sviluppo degli apparati radicali, comportano un ef cace effetto consolidante (10.32). b