196 Parte Seconda dove scorre molta acqua in super cie; ciò signi ca che la presenza d acqua può favorire tale fenomeno solo in certi luoghi, ma non in tutti. In Italia i fenomeni di dissesto idrogeologico sono frequenti. Infatti la morfologia degli ambienti collinari e montani e l andamento climatico, con alternanza di periodi siccitosi a periodi con piovosità intense, determina il problema dell erosione del suolo che viene ulteriormente aggravato dagli incendi boschivi, il cui aumento negli ultimi decenni ha causato pesanti conseguenze sulla diminuzione della biodiversità e sulle proprietà siche e chimiche del suolo, tra le quali la riduzione della permeabilità. Per contrastare il dissesto idrogeologico, l erosione del suolo e i danni da incendio, sono necessarie idonee misure di prevenzione con l obiettivo di ridurre la vulnerabilità di uomini e cose, tramite una razionale utilizzazione del territorio e adottando misure di protezione dai pericoli naturali, cioè eventi e in ussi della natura, che determinano danni all uomo e ai beni materiali, causati da fenomeni quali alluvioni, frane, incendi, piene torrentizie, terremoti, valanghe. Per valutare il rischio correlato ai pericoli naturali si prendono come riferimento i parametri di pericolosità e vulnerabilità ambientale: 1. la pericolosità è riferita alla probabilità che si produca un determinato fenomeno naturale con conseguenze negative di una certa estensione, intensità e durata; 2. la vulnerabilità è correlata all impatto del fenomeno sulla società e dipende dall uso del territorio (presenza di centri abitati, strade, ecc.) e anche dalla risposta della popolazione di fronte al rischio. Va tenuto presente che è l incremento di vulnerabilità a determinare un aumento dei rischi naturali. Protezione dai pericoli e gestione dei rischi L orientamento strategico della protezione dai pericoli naturali è basato sulla gestione integrata dei rischi. Col termine di rischio idrogeologico si intende la relazione tra la probabilità che in una data località si veri chi un dissesto idrogeologico e la gravità dei danni che questo evento può provocare agli insediamenti umani presenti. importante saper riconoscere e valutare i principali rischi derivanti dai pericoli naturali al ne di stabilire le misure necessarie per mitigarne gli impatti. Fattori Cause/effetti Litologici s #OMPOSIZIONE s 3TRUTTURA s 4ESSITURA s 3TATO DI ALTERAZIONE s #ARATTERISTICHE GEOMECCANICHE DI ROCCE e terreni Morfologici s /ROGRAlA s -ORFOMETRIA DEI VERSANTI s !SSETTO DEL RETICOLO IDRICO 3TRUTTURALI e tettonici s 3TRATIlCAZIONE s 3CISTOSIT s &RATTURAZIONE s &ESSURAZIONE s %VOLUZIONE GEODINAMICA s 2EGIME TETTONICO ATTUALE s 3ISMICIT Meteoclimatici s 2EGIME TERMO PLUVIOMETRICO s 4IPOLOGIA E DISTRIBUZIONE DELLE PRECIPITAZIONI s &REQUENZA E INTENSIT degli eventi esterni Idrogeologici s )DROGRAlA s 3ORGENTI s "ILANCIO IDROGEOLOGICO s #ARATTERISTICHE DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SUPERlCIALE s #ARATTERISTICHE DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA Uso del suolo Antropici s #LASSI DI USO DEL SUOLO SUPERlCI ARTIlCIALI E AGRICOLE UTILIZZATE BOSCHI E AMBIENTI SEMINATURALI ZONE UMIDE corpi idrici) s 2EALIZZAZIONE DI NUOVI INSEDIAMENTI s 0RESENZA O COSTRUZIONE DI NUOVE VIE DI COMUNICAZIONE s 5SO AGRICOLO IMPROPRIO s %RRATA GESTIONE DI BOSCHI DISBOSCAMENTI s /STRUZIONI DI IMPLUVI NATURALI s %CCESSIVO RIEMPIMENTO DI BACINI DI RITENUTA IDRICA s )MPERMEABILIZZAZIONI s -ODIlCHE ALL ASSETTO MORFOLOGICO SBANCAMENTI SCAVI ECC s )NDISCRIMINATI APPESANTIMENTI DEI VERSANTI s %CCESSIVO PASCOLAMENTO s !TTIVIT ESTRATTIVE s %RRATA O INADEGUATA DESTINAZIONE D USO DEL SUOLO s -ANCATA O INADEGUATA ATTIVIT DI SISTEMAZIONE DI CORSI D ACQUA E VERSANTI s 2OTTURA DI RETI IDRICHE s 6IBRAZIONI ARTIlCIALI s 0RESENZA DI INFRASTRUTTURE DI SERVIZIO 10.7 Principali fattori che concorrono a innescare frane e fenomeni di dissesto che interessano il territorio italiano. O