GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

Tecniche di arboricoltura da legno )DUQLD &DUSLQR 2QWDQR QHUR )UDQJROD Capitolo 9 9.21 La farnia è a sesto quadrato (12 3 14 m), rivolta alla produzione di assortimenti pregiati ([ 40-45 cm di diametro, 4 m di lunghezza in 35 anni), mentre il carpino bianco è governato a ceduo per la produzione di biomassa (turno: 12-15 anni). programmata la messa a dimora di due esemplari di farnia ravvicinati, successivamente, al momento in cui inizia l interferenza tra le chiome, si passa a selezionare il migliore esemplare per quanto riguarda il portamento, le dimensioni e la vitalità. Le piante accessorie di ontano nero e frangola sono posizionate lungo le le di farnia per migliorarne la forma, per garantire la protezione del fusto, per evitare ricacci e ridurre lo stress da isolamento quando sarà utilizzato il carpino bianco. O P P P 179 Approfondimento Arboricoltura da biomassa a scopo energetico Arboreti specializzati per la produzione di biomassa legnosa a scopo energetico Gli arboreti specializzati per la produzione di biomassa legnosa a scopo energetico presentano un modello compositivo-strutturale geometrico e regolare, da un ef ciente livello di meccanizzazione nelle operazioni di messa a dimora delle piante, dalla esecuzione delle operazioni colturali e dalla periodica utilizzazione a ne del turno. Si tratta di impianti piuttosto recenti, la cui super cie è in crescita. A seconda della lunghezza del turno di ceduazione, tali impianti si possono suddividere in due categorie principali: 1. arboreti da biomassa a turno breve (SRF - Short Rotation Forestry) (9.22); 2. arboreti da biomassa a turno medio (MRF - Medium Rotation Forestry) (9.23). Arboreti da biomassa a turno breve (SRF) Sono impianti che presentano una densità molto elevata (circa 8.000-12.000 piante/ha, no a un massimo di 20.000 piante/ha). Le specie arboree utilizzate sono il pioppo, il salice, l eucalipto, la robinia, la paulownia. Si tratta di popolamenti puri, monospeci ci. Il turno di ceduazione varia da 1 a 2-3 anni. Recentemente sono state eseguite coltivazioni di queste specie (es. pioppo) a turno quinquennale o anche più lungo. Negli impianti con turno annuale la densità giunge no a 14.000 piante/ha, con disposizione delle piante in le binate. Le distanze sono di 2,8 metri tra le bine, 0,7-0,8 metri tra le le delle bine e 0,4-0,7 metri lungo la la. Negli impianti con turno biennale si possono disporre le piante in le singole con una densità più ridotta rispetto al turno annuale, pari a 6.000-10.000 piante/ha. Negli impianti con pioppo solitamente si impiegano cloni specializzati, assai produttivi e molto resistenti dal punto di vista tosanitario. Il modello europeo di SRF prevede una densità di 6.00014.000 piante/ha, disposte in la singola o binata, con ceduazioni annuali o biennali (talvolta anche triennali). Il modello americano di SRF si differenzia da quello europeo perché la densità è più bassa, pari a circa 1.000-1.500 piante/ha), con turni di 5-7 anni. Nel Nord Italia gli impianti SRF con cloni di pioppo a turno annuale producono circa 30-40 t/ha/anno di sostanza fresca. Le operazioni colturali di questa tipologia di impianti sono completamente meccanizzate. La raccolta viene eseguita nel periodo di riposo vegetativo (da novembre a marzo) con trinciatrici modi cate e con raccogli-cippatrici. Le trinciatrici sono impiegate per i turni annuali o biennali. Le raccogli-cippatrici eseguono il taglio di polloni anche di notevole diametro, no a 30 cm di diametro, con una produttività di circa 20 t/ora di cippato. L elevata densità che caratterizza gli impianti SRF a turno annuale o biennale permette di ottenere, a ne turno, piante con dimensioni molto ridotte, tanto che il legno cippato è spesso l unica tipologia di prodotto a scopo energetico X

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