172 Parte Seconda a b 9.11(a) Piante a radice nuda reidratate in vasca con soluzione nutritiva acquosa. (b) Piante a radice nuda mantenute reidratate con terra umida. O Q Le piante a radice nuda presentano maggiore equilibrio tra la parte ipogea e quella epigea, costano meno rispetto a quelle in contenitore, ma vanno incontro a svantaggi come il limitato periodo per la messa a dimora (che coincide solo col riposo vegetativo), maggiori stress da trapianto e necessità di protezioni all apparato radicale per evitare i rischi di disseccamento dopo l estrazione (9.11). I siti di coltivazione sono limitati. Per quanto riguarda il postime di specie ttonanti, quello allevato in cassone è caratterizzato da un buon sviluppo dell apparato radicale, perché lo strato inerte, che è presente sotto la terra e la torba, determina l arresto della crescita del ttone, favorendo lo sviluppo di più radici laterali e del capillizio radicale. QQ 9.3 Tipologie d impianto Gli impianti si distinguono in base alle specie utilizzate in monospeci ci e polispeci ci, in base alla densità in impianti a bassa densità e ad alta densità, in base al ciclo produttivo in monociclici o policiclici. Utilizzazione delle specie Impianti monospeci ci (puri): sono costituiti da una singola specie, con densità d impianto bassa. In questo genere di impianto più ci si discosta dalle condizioni stazionali e di materiale vivaistico ottimali, più la densità d impianto dovrà essere incrementatata. Si rende necessario, se disponibile, l impiego di più cloni della stessa varietà, al ne di ridurre i problemi che potrebbero derivare dalla vulnerabilità dell impianto monospeci co (9.12). Impianti polispeci ci (misti): risultano dalla consociazione di più specie e sono ad alta densità (9.13). Le specie utilizzate nelle consociazioni sono distinte in: 9.12 Impianto monospeci co di pioppo. O 9.13 Impianto polispeci co. O