Elementi di selvicoltura: il bosco a 131 Capitolo 7 c b 7.20 7 20 Pi Piantagione i in i bboschi hi degradati d d i (a) ( ) e (b), (b) spesso a causa di esbosco b vandalico (c). O Di grande importanza è la scelta delle piante sia che si tratti di una singola specie nel caso si voglia impiantare un bosco mono tico o di più specie per un bosco poli tico. In ogni caso è bene individuare e scegliere quelle specie che anche con l evoluzione naturale si sarebbero insediate autonomamente. La scelta delle specie per l impianto di un bosco mono tico è più facile perché ogni singola pianta ha le stesse esigenze in fatto di luce, suolo e degli altri fattori ambientali mentre per la consociazione di più specie, è necessario impiegare essenze forestali simili per temperamento e modalità di accrescimento in modo da non creare competizione fra loro. La commercializzazione del materiale di propagazione forestale (semi, piantine e parti di pianta) è normato dalla direttiva europea 1999/105/Ce recepita con d. legisl. 10 novembre 2003, n. 386, che sostituisce le precedenti leggi nazionali. In base alla direttiva europea 1999/105/Ce i materiali di propagazione (seme o propaguli destinati alla moltiplicazione vegetativa) devono provenire dai cosiddetti materiali di base (arboreti da seme, singole piante, popolazioni di alberi ed arbusti). La semente deve provenire da piante sane, in buone condizioni vegetative, né troppo giovani (scelte dopo 5-10 anni dall inizio della piena frutti cazione), né troppo vecchie, evitando le piante che sono in condizioni vegetative scadenti e che presentano difetti di forma. I rimboschimenti possono essere eseguiti per semina diretta o per piantagione. Da alcuni anni si è maggiormente sviluppata la pratica della piantagione, anche perché la semina diretta in campo risulta assai onerosa, soprattutto per l alto costo delle sementi. Semina Il seme può essere acquistato, ma è consigliabile raccoglierlo direttamente dal bosco per evitare di introdurre nel terreno piante non autoctone. La raccolta dei semi sulle piante (scelte per la resistenza alle avversità, per le forme, per la precocità e per la qualità del prodotto ricavabile), deve essere eseguita a maturazione e prima che avvenga la disseminazione naturale, fatta eccezione per i semi grossi. Quando il processo avviene per mezzo della disseminazione da piante preesistenti o da quelle circostanti, si ha la rinnovazione naturale. Prima della semina è bene effettuare sui semi trattamenti con tofarmaci in grado di favorirne la germinazione, di preservarli dagli attacchi parassitari o di fungere da repellenti per i roditori. La semina avviene in primavera o in autunno. Nel primo caso ha lo scopo di ridurre al massimo la permanenza dei semi prima della germinazione e di scongiurare il pericolo dei roditori; nel secondo caso si effettua quando si tratta