Elementi di selvicoltura: il bosco 119 Capitolo 7 I boschi naturali oppure i boschi di vaste estensioni vengono anche chiamati selve o foreste. In ogni caso si tratta di ecosistemi caratterizzati dalla presenza di essenze forestali, soprattutto arboree, che interagiscono con l ambiente e con le altre componenti biotiche. Le foreste sono gli ecosistemi terrestri con la maggiore quantità di organismi viventi. Il bosco e l ambiente L area topogra camente de nita sulla quale dominano condizioni ecologiche uniformi, caratterizzata da una stessa vegetazione naturale si chiama tecnicamente stazione. Per valutarne le caratteristiche è necessario innanzi tutto conoscerne la posizione geogra ca (latitudine, longitudine) e topogra ca (quota, esposizione, pendenza, assoluzione), il tipo di suolo, la dotazione idrica e il clima, sia quello regionale (macroclima) che quello stazionale (microclima). Tutte queste caratteristiche, nel loro insieme, consentono di de nire la fertilità stazionale, un parametro essenziale per valutare l evoluzione, la composizione e la produttività biologica di un bosco. Se la fertilità è elevata, infatti, il bosco potrà essere molto produttivo e quindi in grado di sostenere la vita anche di molti esseri viventi, compreso l uomo. In particolare le essenze forestali possono crescere al meglio e riprodursi se il selvicoltore sa rispettare le esigenze della specie in relazione ai principali fattori biotici (microrganismi e organismi vegetali ed animali), eda ci (proprietà siche, chimiche e biologiche del terreno), climatici (precipitazioni, temperature, luminosità, vento). Ogni specie presenta una sensibilità alle variazioni di un dato fattore abiotico in base alla diversa valenza ecologica, cioè alla capacità di popolare ambienti con caratteristiche differenti. Si distinguono specie euriecie, quando tollerano notevoli variazioni e specie stenoecie, quando sopportano solo piccole variazioni di un fattore ecologico: ad esempio in relazione alla concentrazione salina del suolo o dell acqua si hanno specie eurialine o stenoaline e in rapporto alle variazioni di temperatura si distinguono specie stenoterme ed euriterme. Gli organismi viventi contribuiscono a determinare le caratteristiche di un dato terreno, portandolo a varie trasformazioni. Si tratta di batteri, actinomiceti, alghe, funghi, protozoi, nematodi, insetti, vermi, roditori, ecc. che vivono nel terreno, facilitano la sua areazione, sminuzzando e rimuovendo le particelle, partecipano alla trasformazione e degradazione della sostanza organica e alla produzione di sostanze inorganiche o minerali, facilitano i cicli della materia, risultando importantissimi per la nutrizione minerale delle piante. Il suolo è lo strato detritico super ciale della crosta terrestre costituito da sostanze minerali e organiche, sede di attività biologica e di processi chimici. capace di ospitare la vita delle piante, ma non in tutti i suoli crescono gli stessi tipi di piante, così che 7.3 Campo estivo nelle foreste casentinesi: queste attività di educazione ambientale, indirizzate ai giovani, si svolgono prevalentemente nei boschi e hanno lo scopo di insegnare ad interpretare l ambiente e far comprendere l importanza della conservazione e della tutela del proprio territorio. O