Sistemi agricoli, agricoltura montana e agroforestazione Distanza nella la Sesto Distanza inter la 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 5 6 7 8 9 10 12 14 200 167 143 125 111 100 91 83 77 71 67 63 59 56 53 50 167 139 119 104 93 83 76 69 64 69 56 52 49 46 44 42 143 119 102 89 79 71 65 60 55 51 48 46 42 40 38 36 125 104 89 78 69 63 57 52 48 46 42 39 37 35 33 31 111 93 79 69 62 56 51 46 43 40 37 35 33 31 29 28 100 83 71 63 56 50 45 42 38 36 33 31 29 28 26 25 83 69 59 52 46 42 38 35 32 30 28 26 25 23 22 21 71 60 51 45 40 36 32 30 27 26 24 22 21 20 19 18 109 Capitolo 6 mitiga l impatto del riscaldamento climatico e riduce la siccità ritardandone la traspirazione. Inoltre, poiché i lari di alberi ospitano una grande varietà di uccelli e servono da rifugio agli insetti utili che combattono i parassiti dannosi alle colture, queste sono protette da una nuova biodiversità in grado di limitare il ricorso a pesticidi e sostanze chimiche. Anche la ora microbica del terreno e in particolare gli organismi decompositori e sapro ti producono effetti bene ci sulla fertilità del suolo. In genere, la tecnica dell agroforestazione prevede di mettere a dimora alberi (essenze autoctone) in lari, preferibilmente orientati Nord-Sud, distanziati di 20-50 m, con densità variabili tra 30 e 100 alberi per ettaro e di sottoporli a governo annuale duO 6.18 Abaco utilizzabile per il calcolo della densità di impianto (n. alberi/ha). rante i primi 15 anni con regolari potature di formazione e di produzione. Se l obiettivo è coltivare no al taglio de6FKHPD GL LPSLDQWR gli alberi, bisogna prevedere una distanza GLVWDQ]D WUD OH ILOH SHU XQD PHGLD GL DOEHUL KD tra le le di alberi pari almeno al doppio dell altezza che raggiungeranno da adulti $OEHUL GLVWDQ]LDWL P (6.15). opportuno proteggere le giovani &ROWXUD FRQ ODUJKH]]D PXOWLSOD GL P piante con adeguati shelter e mantenere 2ULHQWDPHQWR GHL ILODUL 1 4 6 una fascia nei bordi degli appezzamenti per &ROWLYD]LRQH GHOOD URWD]LRQH ILQR DO WDJOLR GHJOL DOEHUL 3URGX]LRQH DJULFROD VRVWHQXWD permettere le manovre delle macchine operatrici. Grazie a una dimensione regolare /DUJKH]]D YDULDELOH e allo spazio loro garantito (il sesto d im P pianto), che de nisce la giusta distanza, gli alberi hanno la chioma più esposta al Sole per cui crescono tre volte più velocemente, si sviluppano in misura 2-3 volte maggiore e producono legname di qualità FROWXUD FROWXUD DQQXDOH DQQXDOH FROWXUD DQQXDOH superiore, rispetto a quelli cresciuti in foresta. Creare un ambiente simile, favorevole P P P P P alla biodiversità, richiede comunque tempo P e pazienza (6.16). Tuttavia la redditività a lungo termine dei progetti agroforestali è O 6.17 Esempio di schema di impianto per agroforestazione. molto spesso superiore ai progetti di monocoltura e l associazione derivante dall agroforestazione consente di ottenere una maggiore produttività rispetto a una rotazione tra colture agricole e forestali. Secondo ricerche in ambito agroforestale, infatti, risulta che tali sistemi producono tra il 15 e il 60% di biomassa in più per ettaro in confronto a una rotazione di colture pure, coltivate separatamente (su 100 ha di coltura agroforestale, sono necessari 115-160 ha di colture pure e di super ci forestali). stato stimato inoltre che una super cie di 100 ha con agroforestazione è in grado di produrre tanto legname e cereali quanto una rotazione di 140 ha tra colture agricole e forestali. Recentemente è stata creata una piattaforma europea dell agroforestazione che prevede una buona cooperazione nazionale ed europea, con assistenza tecnica e scambi di informazioni tra gli agricoltori per favorire l acquisizione di sapere attraverso la ricerca e la diffusione dei sistemi agroforestali (6.17).