Sistemi agricoli, agricoltura montana e agroforestazione 107 Capitolo 6 L unità di dimensione economica (UDE) di un azienda agricola corrisponde a 1.200,55 euro di Reddito Lordo Standard (RLS) aziendale. Le aree AVN in Italia sono così distribuite: Nord 35%, Centro 21%, Sud e Isole 44%. In base alle recenti tendenze, si nota una progressiva evoluzione dell impresa agricola da settore produttivo, storicamente in declino, ad attività multifunzionale a elevata valenza per la coesione e la competitività territoriale (6.11 e 6.12). L agricoltura sta riacquistando un ruolo centrale nell ambito dello sviluppo socioeconomico territoriale. in atto un profondo cambiamento delle imprese agricole che conduce verso assetti organizzativi e produttivi sempre più multifunzionali, caratterizzati da maggiore qualità e tipicità e integrati in ambito ambientale, paesaggistico, energetico e sociale, ampliando così il ruolo del territorio rurale. $OOHYDPHQWL HVWHQVLYL &ROWXUH H DOOHYDPHQWL PLVWL &ROWXUH PLVWH 6HPLQDWLYL &ROWXUH OHJQRVH DJUDULH &ROOLQD 3LDQXUD 0RQWDJQD 3UDWWL H SDVFROL SHUPDQHQWL 6.11 Il gra co indica la distribuzione delle tipologie dei sistemi O 6.12 Il gra co indica la distribuzione geogra ca del territorio agricoli AVN in Italia. italiano. O QQ 6.3 Agroforestazione Fino a poco più di 50 anni fa, il paesaggio agricolo delle zone pianeggianti (Pianura Padana) era rappresentato dalla piantata, costituita da lunghi e stretti campi bordati da entrambi i lati da lari di alberi a capitozza maritati o meno alle viti. Le piante che fungevano da tutore vivo avevano sempre una funzione plurima: l acero campestre dava fascine e piccola legna da ardere, il noce forniva legname da lavoro, legna da ardere e frutti, mentre dell olmo campestre si utilizzava la frasca come succedaneo di altri foraggi per il bestiame. Tipici erano i lari di gelsi, la cui funzione primaria era la produzione di foglie per l allevamento del baco da seta, disposti con spaziatura regolare (25-50 m) fra gli arativi e i prati o ai bordi di fossi e scoline, dove svolgevano anche la funzione di consolidamento delle sponde. In seguito ai processi di ricomposizione fondiaria e allo sviluppo della meccanizzazione agricola, per la quale gli alberi hanno rappresentato sempre più un intralcio, il O 6.13 Ruolo ecololoro numero si è ridotto di tre quarti. gico degli alberi. Da tempo si sta sviluppando sempre più l agroforestazione, una tecnica agricola in cui alberi e cespugli e siepi sono coltivati o mantenuti in associazione con colture agricole erbacee, con pascoli e con l allevamento animale. Si tratta di una gestione organizzata su sistemi ecologici e sull uso sostenibile di risorse naturali che, mediante l integrazione di alberi nel sistema agricolo (6.13), diversi ca e sostiene la produzione per incrementare i bene ci sociali, economici e ambientali dell uso della terra a tutti i livelli: conservare la fertilità dei suoli, incrementare la lotta biologica, diversi care i redditi di gestione, ridurre gli apporti energetici. L agroforestazione è una sorta di condivisione delle risorse disponibili tra alberi e colture.