GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

Verifiche

QUESITI A RISPOSTA APERTA

1. Quali obiettivi sono perseguiti dalle normative per un’agricoltura sostenibile?
2. Come si esplica la relazione fra ambiente, agricoltura e alimentazione?
3. Nella tua regione quali normative riguardano la salvaguardia del paesaggio?
4. Quali normative concernono la tutela delle acque e del suolo?
5. Come sono classificati i rifiuti?
6. Da quali normative è tutelata la gestione dei rifiuti di un’azienda agricola?
7. In che cosa consiste l’agricoltura biologica?
8. Quali normative europee riguardano l’agricoltura biologica?
9. Quali sono le normative che riguardano l’agricoltura biologica nella tua Regione?
10. Quali normative interessano la tutela della qualità dei prodotti?
11. Quali sono le tipologie di protezione dei prodotti alimentari?

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1. Quale norma ha riunito tutta la materia paesaggistica?
a. legge 1497/39
b. legge 431/85
c. decreto legislativo 42 /2004

2.  Quale delle seguenti normative comunitarie e nazionali non riguarda la tutela delle acque?
a. direttiva 2000/60/Ce
b. decreto legislativo 152/06
c. legge 431/85
d. d. legisl.

3. Nelle aziende agricole la gestione dei rifiuti è un’operazione:
a. semplice perché i rifiuti possono essere interrati in un punto qualsiasi dell’azienda purché lontano dalle abitazioni
b. pericolosa perché i rifiuti possono essere bruciati con emissione di sostanze tossiche
c. onerosa perché devono essere rispettate le norme della Politica Agricola Comunitaria e della legislazione nazionale e regionale sul loro smaltimento

 4. La proporzione fra l’altezza e la larghezza del logo del prodotto biologico europeo deve essere sempre di:
a. I : 1,5
b. 2 : 1,5
c. I : 2

5. Le norme sull’agricoltura biologica si basano sul concetto che:
a. le sostanze chimiche sono sempre dannose per l’uomo e l’ambiente
b. le sostanze chimiche di origine naturale sono più salubri e sicure per l’uomo e l’ambiente rispetto a quelle di sintesi.
c. le sostanze chimiche di sintesi sono più salubri e sicure per l’uomo e l’ambiente rispetto a quelle di origine naturale

6. Quale concetto accomuna i vari metodi dell’agricoltura biologica?
a. la rivalutazione dell’agricoltura di un tempo
b. l’assorbimento nelle pratiche agricole dei principi dell’ecologia
c. la necessità di rivedere l’equità degli scambi tra paesi economicamente sviluppati e quelli in via di sviluppo

7. Come si riconosce un prodotto biologico?
a. ortaggi e verdura fresca sono sempre biologici, mentre i prodotti trasformati non lo sono mai perché hanno subito processi di lavorazione industriale
b. se sull’etichetta sono riportate diciture tipo “prodotto secondo natura” o “prodotto ecologico” o “prodotto della tradizione” o “gli antichi prodotti della nonna”
c. se l’etichetta riporta la dicitura “da agricoltura biologica”, il nome dell’organismo di controllo ed eventualmente anche il logo comunitario

8. Il marchio di un prodotto le cui caratteristiche sono esclusivamente dipendenti dall’origine geografica è:
a. DOP
b. IGP
c. DOC

9. Quale fra le seguenti caratteristiche non riguarda i prodotti DOP?
a. sono prodotti solo in una determinata area di produzione;
b. la tecnologia di produzione vanta una tradizione storicacomprovata
c. sono prodotti senza l’uso di fitofarmaci

VERO O FALSO

1. Chiunque operi nell’agricoltura deve possedere competenze relative alle normative vigenti in materia ambientale.
2. Il quadro normativo sulla tutela del paesaggio dal 1939 ad oggi non ha subito alcuna evoluzione.
3. La direttiva europea 2000/60/Ce è stata recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 152/2006.
4. Le norme generali di produzione biologica vietano l’uso di qualsiasi tipo di organismo geneticamente modificato.
5. Le modalità di applicazione della normativa in merito al logo di produzione biologica sono stabilite dal regolamento 271/2010.
6. Il logo biologico dell’UE deve avere un’altezza minima di 13,5 mm e una larghezza minima di 9 mm.
7. I marchi di tutela sono stati introdotti per tutelare tutti i prodotti italiani.
8. Quando almeno una fase della produzione avviene nella zona individuata, il prodotto è definito DOP.

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