Volume 1

I silicati sono molto importanti per il terreno agrario; costituiscono i minerali argillosi, cioè i colloidi inorganici del terreno che sono indispensabili per impedire il dilavamento degli elementi nutritivi delle piante (vedi oltre). 17. 5 La pedogenesi Generalità La scienza che studia la formazione del suolo viene chiamata pedogenesi. La roccia madre (roccia originaria), per azione di agenti disgreganti (atmosferici, chimici) viene frantumata e degradata; si forma così (dopo tempi lunghi) un substrato di materiale grossolano, detto regolite, sul quale si impianta una vegetazione spontanea poco esigente, detta vegetazione pioniera. In seguito il substrato si arricchisce di materiale organico e ciò determina una maggiore fertilità del suolo con la formazione di strati caratteristici. Essi hanno un andamento orizzontale, causato dal percolamento dell acqua superficiale, e vengono chiamati orizzonti (Fig. 17.5). Dai processi pedogenetici descritti sopra, dopo molto tempo si ha la formazione del terreno naturale. Dopo numerosi eventi distruttivi, disgregativi e costruttivi il terreno naturale si trasforma in un terreno maturo. Questo va considerato come un sistema dinamico in equilibrio con l ambiente e il clima; quando un terreno raggiunge tale equilibrio si definisce climax. L uomo può modificare le caratteristiche di un terreno naturale con lavorazioni meccaniche, concimazioni, semine, irrigazioni, ecc.; questo comporta la formazione (formazione di un nuovo equilibrio del terreno) del terreno agrario. Processi di disgregazione fisici e meccanici della roccia madre Figura 17.5. Processo pedogenetico con la formazione di un terreno maturo c) e i suoi orizzonti (linee orizzontali). La successione di questi viene definita profilo del terreno. a) Formazione del regolite. b) Vegetazione spontanea. Gli agenti meccanici sono rappresentati dall azione dei ghiacciai, dai venti e dalle acque superficiali di scorrimento. Dalla loro azione di erosione si ha la prima fase della pedogenesi. Gli agenti fisici sono: la temperatura, l azione del gelo e del disgelo. Effetto della temperatura Le rocce sono formate da materiali con diverso grado di dilatazione: quindi, quando si verifica un aumento o una diminuzione di temperatura, si possono verificare delle tensioni al loro interno che possono causare fratture, fenditure ed asporto di frammenti superficiali, con conseguente disgregazione della roccia madre. Effetto del gelo e del disgelo L acqua presente nelle rocce o nelle fessure congela, aumenta di volume ed esercita pressioni elevate che possono causare grandi spaccature: viene così vinta la coesione delle rocce, al disgelo i frammenti si staccano e vengono asportati dalle acque di scorrimento. Alterazione chimica dei minerali e della roccia madre a b 238 c Le alterazioni chimiche sono legate all azione dell ossigeno (O2), dell anidride carbonica (CO2) e dell acqua (H2O).

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CORSO DI CHIMICA MODULARE