Volume 1

Ciclo del fosforo Le acque dilavano il fosforo dalle rocce e lo trasportano al mare, dove in parte si accumula nei sedimenti del fondo; come fosfato è in parte utilizzato dal plancton ed entra nella catena alimentare arrivando agli uccelli che si nutrono di pesci che lo restituiscono alla terra ferma sotto forma di guano. Parte del fosfato dilavato dalle acque si ferma, disperde sul terreno e viene così assorbito dalle piante entrando anche in questo caso nella catena alimentare. Quando muoiono, gli organismi animali e vegetali, sia acquatici che terrestri, vengono attaccati dai microrganismi decompositori che trasformano i fosfati organici in composti poco solubili. L uomo utilizza grandi quantità di fosfati per favorire la produzione agricola e questo comporta l eutrofizzazione delle acque. Arsenico Elemento semimetallico, è presente in natura sia allo stato puro che combinato con gli elementi chimici. Si trova sotto tre forme allotropiche: grigio metallico, forma stabile; giallo trasparente e molle come cera; amorfo di colore nero. Viene utilizzato per la produzione di semiconduttori, per la preparazione di insetticidi e di un farmaco contro la sifilide. L arsenico grigio non è tossico, ma lo sono i suoi composti. Viene accumulato nel fegato e nei reni, è cancerogeno anche a basse concentrazioni. Arsenopirite (FeAsS) Antimonio Metallo molto raro in natura, soprattutto allo stato elementare, si trova in genere associato allo zolfo. Utilizzato con stagno e piombo per ottenere una lega detta peltroW nella produzione di vasellame. Come solfuro si usa per produrre fiammiferi, vetri colorati, prodotti pirotecnici, esplosivi. Antimonite (Sb2S3) Bismuto Metallo di colore bianco rossastro. Si trova in genere combinato allo zolfo. Viene utilizzato per leghe a basso punto di fusione (sensori antincendio) e per vetri colorati ad alto indice di rifrazione. Roccia contenente bismuto OSSIGENO -218,4 -183 O 1774 8 15,999 1,43 3,5 2 2 2 4 ZOLFO antichità 1s 2s 2p 16 115,21 444,6 S 2,5 -2,6,4 32,06 2,06 2 4 34 SELENIO 1817 (Ne)3s 3p Se 78,96 4,81 217 685 2,4 6,4,-2 4 TELLURIO 1782 (Zn) 4p 52 Te 4 (Cd) 5p 84 POLONIO 254 962 1898 127,60 6,64 450 990 2,1 -2,6,4 Po 2,0 4,2 209 9,4 4 16. 9 Elementi del Gruppo VI A Presentano 6 elettroni nell ultimo livello energetico. L ossigeno è l elemento più abbondante e importante del gruppo, si trova allo stato elementare come molecola biatomica, tende ad attirare a sé gli elettroni di valenza quando instaura legami con altri atomi e per questo assume in genere numero di ossidazione negativo. Gli altri elementi del gruppo si presentano allo stato solido, assumono numeri di ossidazione sia positivi che negativi e le loro caratteristiche chimico-fisiche sono molto differenti rispetto a quelle dell ossigeno. Inoltre, ossigeno e zolfo sono sostanze non metalliche; selenio e tellurio si presentano come solidi di colore grigio e si comportano da semiconduttori, infatti sono considerati semimetalli; il polonio è un elemento raro, radioattivo e manifesta la conducibilità elettrica di un metallo. (Hg) 6p 221 MODULO G Elemento non metallico abbastanza abbondante in natura. Importante per gli organismi viventi in quanto entra a far parte di molecole organiche essenziali quali acidi nucleici, fosfolipidi e altre molecole con legami ad alto contenuto energetico. Il corpo umano contiene l 1% di fosforo di cui i 2/3, sotto forma di fosfato di calcio, costituiscono le ossa. presente in natura sotto due forme allotropiche (cioè con diversa disposizione atomica): P bianco o giallo, molto reattivo, infiammabile, tossico; fosforo rosso derivato dal bianco, meno reattivo e non tossico. Il fosforo bianco si usa per la produzione di acido fosforico dal quale si ottengono fertilizzanti. Il fosforo rosso si usa per la produzione di fiammiferi, proiettili incendiari, coloranti, composti organici. U. 16 - La chimica degli elementi Fosforo

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CORSO DI CHIMICA MODULARE