I settori di indagine Richiamando l attenzione sulla sintesi della mappa concettuale appena illustrata, possiamo definire la chimica come la scienza che studia la composizione, le proprietà e le modificazioni della materia . Data la vastità del campo di studi, consideriamo la chimica divisa in tre settori: chimica inorganica, chimica organica e chimica fisica. In questi ultimi tempi la chimica ha subito uno sviluppo esponenziale grazie alle nuove tecnologie e alla necessità di realizzare sempre nuovi e alternativi materiali, o di trovare risposte alle recenti problematiche della nostra esistenza, basti pensare allo sviluppo della chimica nel settore generale della farmaceutica o, più in particolare, a prodotti quali insetticidi, fitofarmaci, ormoni sintetici vegetali e animali. In questo senso i tre settori considerati sono, da sempre, intensamente connessi e dialoganti, così come aperto e contino è il dialogo con altre scienze che, dalla chimica e alla chimica, danno e prendono a seconda dei casi, dei fenomeni o dei momenti considerati. Come per tutti gli altri settori anche quello dei prodotti medicinali ha segnato tappe evolutive contrassegnate da grandi scoperte che hanno consentito di controllare temibili malattie. Per contro e a causa delle massicce dosi utlizzate, si sono dovuti anche registrare nuovi fenomeni come l insorgenza di reazioni allergiche da farmaco o come la resistenza indotta nei microrganismi patogeni. Il metodo sperimentale Così come le altre scienze, per la formulazione delle sue leggi la chimica si basa sul metodo sperimentale scientifico. Il metodo scientifico è strutturato in quattro fasi successive: osservazione dei fenomeni naturali; formulazione esperimento che convalidi l ipotesi; conclusioni con delle ipotesi; formulazione di una legge matematica. L indagine scientifica inizia con l osservazione del mondo che ci circonda e procede focalizzando un particolare fenomeno. Viene quindi formulata un ipotesi che spieghi quale causa possa stare alla base del fenomeno osservato. Questa ipotesi è successivamente vagliata tramite una serie di esperienze sperimentali di laboratorio che ne confermino o meno l esattezza. In alcuni casi l ipotesi può risultare errata: sarà quindi necessario riconsiderare il punto di partenza modificando l ipotesi iniziale per poi ripetere le esperienze di laboratorio. Si procede in questo modo fino al raggiungimento di quella ipotesi che venga convalidata sperimentalmente. A questo punto sarà possibile trarre le opportune conclusioni ed esprimere l ipotesi anche attraverso una formulazione matematica. La mappa riportata a pagina seguente illustra in maniera sintetica ma efficace quanto detto ed introduce al lavoro sperimentale, o semplicemente, di verifica o esercitazione, che identifica nel laboratorio chimico il suo luogo ideale. . . .. Vista di interno di un laboratorio con, in evidenza, due piani di lavoro sotto cappe aspiranti; quella di destra è usata per operare in ambiente sterile. 15
Volume 1
CORSO DI CHIMICA MODULARE