Gas infatti questo valore si ottiene dal rapporto dei pesi dei due gas: 0,0900/1,43 = 0,0630. Poiché il peso molecolare dell ossigeno è 22,432 uguale a 31,999 u.m.a., quello dell idrogeno è uguale a 2,016 22,403 u.m.a.; se ora facciamo il rapporto con i pesi molecolari dobbiamo 22,392 trovare lo stesso valore: 2,016/31,999 = 0,0630; quindi il rapporto 22,263 dei pesi dei due gas è uguale al rapporto dei loro pesi molecolari. 22,414 Si è trovato che 1 mole di O2 a TPS occupa 22,4 litri; questo valore viene definito volume molare dell ossigeno a TPS. In Tabella 9.4 sono riportati i valori dei volumi molari (trovati sperimentalmente) di alcuni gas. Come si può osservare dalla tabella i risultati si scostano di poco dal valore ideale; perciò viene considerato per qualsiasi gas il valore di 22,4 litri come volume molare a TPS. Volumi molari, in litri Idrogeno Azoto Ossigeno Anidride carbonica Gas ideale Tabella 9.4. Volumi molari a TPS. Time out Ambiente Il ritiro dei ghiacciai A causa dell eccessivo consumo di combustibili fossili utilizzati per il riscaldamento, gli impianti industriali e l autotrazione, si assiste ad un incremento della concentrazione di anidride carbonica (CO2) nell atmosfera che provoca l effetto serra. In pratica la radiazione solare che colpisce la Terra viene trattenuta dall atmosfera in maggiore quantità. Cioè è minore l energia riflessa poiché la CO2 si comporta come lo strato (film) plastico di una serra, da cui prende il nome. Quindi, si ha una minore dispersione di calore: questo comporta una significativa modificazione climatica che si evidenzia con un aumento graduale della temperatura. Nel corso degli anni, secondo molti scienziati, si assisterebbe ad uno scioglimento dei ghiacciai e ad un graduale aumento del livello dei mari; le zone pianeggianti costiere di tutti i continenti potrebbero (in un prossimo futuro) essere sommerse dalle acque causando una regressione delle terre emerse. Modificazione della struttura dei minerali che costituiscono le rocce, origine del terreno Le rocce sono costituite da aggregazioni di minerali, cioè elementi chimici semplici o associati tra loro a formare i composti. Sottoposte ad una variazione consistente di pressione e temperatura, all azione dell acqua, del ghiaccio e del vento, le rocce si disgregano. La parte superficiale della crosta terrestre costituita da queste rocce disgregate è definita suolo, che può essere naturale o agricolo nel caso in cui sia modificato dalle lavorazioni dell uomo, ed è la zona su cui è possibile l insediamento delle forme di vita vegetale e animale. 130
Volume 1
CORSO DI CHIMICA MODULARE