Volume 1

Time out Agricoltura Sali come fertilizzanti I fertilizzanti o concimi sono sostanze necessarie per un corretto sviluppo delle piante in generale e di quelle coltivate in particolare. I fertilizzanti si dividono in organici e inorganici. A loro volta i fertilizzanti inorganici o minerali si dividono in semplici, quando contengono un solo elemento nutritivo; complessi, quando contengono due o più elementi nutritivi; misti, quando contengono concimi organici e concimi inorganici. Il valore fertilizzante e il valore commerciale di un concime si esprime con il titolo, cioè la percentuale del principio nutritivo o dei principi nutritivi presenti nel prodotto. I fertilizzanti semplici si dividono in: azotati (titolo espresso in N%), potassici (titolo espresso in K2O%) e fosfatici (titolo espresso in P2O5%). Azotati Azotati nitrici: nitrato di sodio NaNO3; nitrato di calcio Ca(NO3)2. Azotati ammoniacali: solfato ammonico (NH4)2SO4. Azotati nitro-ammoniacali: nitrato ammonico NH4NO3. Azotati organici sintetici: calciocanamide e urea. Potassici Cloruro di potassio KCl; solfato di potassio K2 SO4. Fosfatici Scorie Thomas; perfosfati minerali; fosfato monocalcico Ca(H2PO4)2; fosfato bicalcico CaHPO4, fosfato tricalcico Ca3(PO4)2, ecc. Si possono utilizzare fertilizzanti di origine naturale come guano, sangue essiccato, stallatico. I prodotti di sintesi chimica hanno il vantaggio di avere un dosaggio corretto (titolo). Queste sostanze vengono disperse sul terreno in modo che le piante possano assorbirle attraverso le radici e utilizzarle per la crescita. LAB Preparazione degli ossidi Quando i metalli vengono a contatto con l ossigeno si formano gli ossidi. Procedimento 1. Prendiamo dei piccoli pezzetti lucidi (3 mm di lato) dei seguenti metalli: Na, Cu, Fe, Mg. 2. Li lasciamo semplicemente all aria (alcuni giorni) a contatto con l ossigeno. 3. Dopo un certo tempo noteremo che i pezzetti hanno perso la loro lucentezza iniziale e sono diventati opachi, cioè si è formata una patina di ossido. Possiamo anche notare che la formazione dei rispettivi ossidi avviene in tempi notevolmente diversi. Il sodio è il più reattivo e mentre si opera si deve stare attenti a non appoggiarlo su una superficie bagnata perché se messo a contatto con l acqua reagisce con violenza (Laboratorio, a pagina 98). Se, al posto dei piccoli pezzi usiamo le limature (Cu, Fe, Mg) le rispettive reazioni di ossidazione avvengono in un tempo minore perché si ha una maggiore superficie di contatto tra metallo e ossigeno. Avvengono le seguenti reazioni: 4 Na + O2 = 2 Na2O 4 Fe + 3O2 = 2 Fe2O3 2 Cu + O2 = 2 CuO 2 Mg + O2 = 2 MgO Preparazione di alcuni ossidi con metodi più rapidi Preparazione dell ossido di cromo Procedimento 1. Si mettono in una capsula 5 g di bicromato di potassio (K2Cr2O7) e 10 g di acido borico (H3BO3). 2. Si pone la capsula sul becco Bunsen per alcuni minuti. 3. Si lascia raffreddare. 4. Si versano 20 ml di acqua distillata nella capsula e si lava bene. 108

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CORSO DI CHIMICA MODULARE