NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata

Le moderne biotecnologie in geni diversi di colture primarie e si possono ottenere dai tumori (cellule HeLa) o mediante infezione con virus, attraverso trasfezione con geni immortalizzati o proteine, nonché mediante la tecnica dell ibridoma. In tal caso, cellule B produttrici di anticorpi vengono fuse con cellule di mieloma (cellule tumorali) al fine di produrre anticorpi monoclonali. La prima volta che da una cellula umana si è riusciti a ottenere una linea cellulare immortalizzata fu negli anni Cinquanta, attraverso l estrazione dal carcinoma della cervice uterina dell americana Henrietta Lacks, della linea HeLa. Da allora, nei laboratori di tutto il mondo sono state coltivate più di 50 tonnellate di cellule HeLa. Nel campo della ricerca alla linea cellulare HeLa si sono aggiunte più di 4.000 linee cellulari, umane e animali, tra cui le cellule Vero (linea cellulare African Green Monkey), le cellule HEK-293 (linea cellulare Human Embryonic Kidney) e le cellule K562 (la più antica linea cellulare della leucemia umana). In base alla loro forma, le cellule delle colture in vitro si distinguono in cellule fusiformi, come i fibroblasti, e cellule poligonali, di tipo epiteliale. I fibroblasti rappresentano le colture cellulari più usate poiché si adattano meglio alle condizioni di crescita in vitro; comunque sono assai diffuse anche le colture di cellule endoteliali, cellule nervose e cellule emopoietiche [ 17 ]. Una ulteriore classificazione delle cellule utilizzate in vitro suddivide le cellule in: aderenti (o cellule in monostrato) e non aderenti (cellule in sospensione). Le cellule aderenti si attaccano sul fondo di una fiasca o di una piastra di plastica e crescendo per mitosi formano monostrati cellulari che devono essere staccati. 89 Capitolo 3 Le cellule in sospensione, invece, normalmente non si attaccano alla superficie del contenitore. Le caratteristiche di aderenza o non aderenza delle colture cellulari in vitro dipendono di solito dalla posizione di origine nell organismo-animale vivo. Ad esempio: quasi tutte le cellule in sospensione derivano dalle cellule che in vivo circolano (in sospensione) nel sangue, come i linfociti T e B del sistema immunitario, oppure da cellule loro precursori. Le cellule aderenti derivano invece da tessuti (muscoli, fegato, sistema nervoso, rene) e all interno dell organismo non si muovono. Le colture primarie da tessuti normali necessitano di un substrato solido a cui aderire (colture aderenti), mentre le cellule tumorali possono essere coltivate anche in sospensione. La tecnica consiste in: 1. Prelievo delle cellule da un campione (organo, embrioni o uova). 2. dissezione meccanica. 3. Trattamento con tripsina (o altro enzima) per eliminare i contatti tra cellule e aggiunta di colorante trypan blue in grado di colorare selettivamente le cellule morte e controllare la vitalità cellulare [ 18 ]. Le colture cellulari presentano numerosi vantaggi poiché rappresentano sistemi molto semplici, riproducibili, abbastanza economici e rapidi nel tipo di risposta che possono dare. Presentano anche diversi svantaggi poiché le cellule in coltura sono soggette a una elevata instabilità genetica e possono subire mutazioni che fanno perdere alcuni dei caratteri fissati dopo un certo numero di passaggi successivi. Embrione Adulto Uova a Ini bit ori t rip sin a Dissezione b 17 Cellule fusiformi (a) e poligonali (b) osservate in tessuti animali affetti da patologie. 0100.Parte1_Cap_03.indd 89 18 Tecnica per colture cellulari. 26/02/21 16:59

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