Parte 1 52 Biologia applicata, Biotecnologie, Agroambiente a b 6 (a) Procedura di selezione per le piante allogame. (b) Barbe (prolungamenti dell ovario) di Zea mays, pianta tendenzialmente allogama a fecondazione incrociata: per la riproduzione delle linee pure (necessarie alla successiva ibridazione) si favorisce l autoimpollinazione (autogamia) incappucciando le piante in modo tale che ognuna fecondi se stessa. b a 7 (a) Procedura di selezione per la propagazione vegetativa. (b) Olea sativa (olivo) propagata per innesto. Inincrocio Dopo la selezione è possibile incrociare due individui (incrocio interno o inincrocio) strettamente affini per selezionare (ottenere) nuove varietà vegetali, o nuove razze zootecniche uniformi che presentino in maniera stabile il carattere desiderato. La selezione è però un arma a doppio taglio: da una parte si ottengono varietà standardizzate che presentano i caratteri desiderati, dall altra si può arrivare a quella che viene definita depressione da inincrocio. Anche negli animali lo stretto inincrocio può ridurre il tasso riproduttivo e provocare la comparsa di caratteri letali o comunque dannosi. Gli eucarioti, in quanto diploidi, possono essere portatori sani di molte malattie genetiche, delle quali non manifestano alcun sintomo grazie all eterozigosi prevalente dei propri geni. 0090.Parte1_Cap_02.indd 52 Nella quasi totalità dei casi, infatti, i geni dannosi sono recessivi e il loro mal funzionamento viene mascherato dal gene normale, che assolve pienamente le funzioni biologiche. Nella pianta con omozigosi (ottenuta dall incrocio di individui molto simili o da autofecondazione), è facile il rischio che in entrambi i loci genetici sia presente lo stesso allele difettoso che funziona meno bene o che non funziona affatto. Il rendimento fisiologico dell omozigote in questo caso è inferiore. Questo problema si verifica soprattutto in quei vegetali (allogami) che presentano in prevalenza riproduzione incrociata: sottoposti a cicli di autofecondazione manifestano, dopo alcune generazioni, un decremento progressivo di produttività. Per ovviare a questo inconveniente bisogna agire in maniera contraria a quella seguita dalla omozigosi e produrre degli ibridi mediante un incrocio esterno o esoincrocio. 26/02/21 16:58