NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata

Evoluzione delle biotecnologie vini, resistenza alla scrapie negli ovini, ecc.) che esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice. Gli obiettivi della selezione devono essere limitati e il più precisi possibile (es. per la produzione del latte, la quantità prodotta per lattazione, il contenuto lipidico, il contenuto proteico; per la produzione della carne, i ritmi di accrescimento, gli indici di conversione alimentare, la qualità della carne, le dimensioni, lo spessore e il colore del guscio dell uovo nei polli). La scelta degli animali da destinare alla riproduzione e lo scarto degli animali non desiderati implicano una scelta e un eliminazione di quei geni e di quei genotipi, il cui fenotipo coincide con caratteri che l allevatore intende esaltare e diffondere, o con caratteri negativi che vuole eliminare. Il valore genetico (valore riproduttivo VR o breeding value BV) dei riproduttori è classificato in una scala di merito attraverso il calcolo dei cosiddetti indici genetici (IG), con metodi statistici a volte molto complessi e con schemi di selezione che variano in funzione delle informazioni fenotipiche utilizzate. Nei vegetali, attraverso la tecnica della selezione, si cerca di migliorare l intensità di un carattere che interessa. La selezione viene usata per ottenere nuove va- 51 Capitolo 2 rietà, ma non per produrre in esse nuove caratteristiche, poiché agisce solo nei limiti dei genotipi esistenti. Sotto l aspetto tecnico, la selezione che si applica alle specie dipende dalla modalità con cui queste si riproducono ed è perciò importante distinguere tra piante autogame, allogame e a propagazione vegetativa. Nelle piante autogame [ 5 ], la naturale autofecondazione dà luogo a una elevata omozigosi accompagnata da omogeneità e stabilità degli individui, cosicché è possibile ottenere specie adatte alla meccanizzazione e standardizzazione richieste dalla moderna agricoltura. Nelle specie allogame [ 6 a pagina seguente], la naturale e continua possibilità di incroci genera eterogeneità, poca stabilità e fa sì che le specie siano adattate ad un unico ambiente (ecotipi). Con il miglioramento genetico si vogliono creare delle popolazioni omogenee a partire da queste popolazioni e, quindi, adatte a condizioni ambientali diverse. Le piante a propagazione vegetativa [ 7 a pagina seguente], sono in realtà cloni di uno stesso individuo e hanno, perciò, lo stesso genotipo dell individuo iniziale; tuttavia con il passare del tempo possono accumulare mutazioni che, individuate e isolate, vengono selezionate per la riproduzione. a 5 (a) Hordeum vulgare: così come il frumento anche l orzo, grazie alla selezione genetica, ha incrementato notevolmente la produzione in granella. (b) Procedura di selezione per le piante autogame. b 0090.Parte1_Cap_02.indd 51 26/02/21 16:57

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