1 L’uomo e le biotecnologie

nti) bili no hi Evoluzione delle biotecnologie 1 49 Capitolo 2 L uomo e le biotecnologie Fin dalla notte dei tempi, quando da semplice raccoglitore di frutti ed essenze naturali, o cacciatore di animali selvatici, è diventato agricoltore e allevatore, l uomo ha conservato le piante più produttive, che davano i frutti più dolci e saporiti, e ha allevato gli animali migliori che potevano fornirgli carne, latte e uova. L agricoltore primitivo ha scelto, conservato e utilizzato per l anno successivo le sementi più produttive del suo raccolto, senza avere nessuna idea di cosa le avesse rese migliori, ma attuando progressivamente, in questo modo, un vero e proprio miglioramento genetico. Inoltre, la scoperta che il cibo, dopo maturazione cambiava sapore e poteva essere conservato più a lungo ha fatto compiere un passo avanti: l uomo ha utilizzato i microrganismi per la trasformazione degli alimenti come vino, pane, birra, formaggio, yogurt, oltre che per produrre foraggio per gli animali e fertilizzanti per l agricoltura [ 1 ]. A questi primitivi utilizzi si può far risalire la nascita e lo sviluppo di quelle che oggi sono conosciute con il nome di biotecnologie (termine utilizzato al plurale per indicare la pluralità di tecnologie sviluppate e i relativi ambiti di applicazione). La definizione che l Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) dà delle biotecnologie è applicazione della scienza e della tecnologia agli organismi viventi o a parte di essi per ottenere beni e servizi al fine di migliorare la qualità della vita dell uomo . L agricoltura, la zootecnica, l allevamento, lo sfruttamento delle attività fermentative dei microrganismi fanno parte delle biotecnologie classiche o tradizionali, così definite per distinguerle dalle moderne tecniche di manipolazione del DNA. Sono biotecnologie classiche le fermentazioni che fanno uso di lieviti o batteri per la produzione di alimenti e il miglioramento genetico ottenuto attraverso la selezione l incrocio, l ibridazione e la mutagenesi. Queste tecniche, consolidate ormai da millenni, si basano sulla ricombinazione naturale del tutto casuale, sfruttando processi come il crossig over, la fecondazione, le mutazioni. Anche le biotecnologie moderne sono legate a meccanismi di selezione degli organismi, ma sono in grado di superare le barriere che separano tra loro le specie, al punto che si possono operare trasferimenti di geni tra tutti i tipi di organismi e modificarne le caratteristiche genetiche. La differenza più rilevante tra le biotecnologie tradizionali e le biotecnologie innovative consiste nel diverso livello di conoscenza e consapevolezza rispetto ai meccanismi che ne sono alla base. L uomo primitivo, attraverso processi lenti e spesso insufficienti, operava selezioni in base ai cambiamenti che comparivano per caso, procedendo per tentativi ed errori perché non conosceva i meccanismi della genetica e le ragioni per cui certi interventi potevano aver successo e altri no [ 2 ]. LIBRO DIGITALE Le biotecnologie nella storia dell uomo a, ica a b 1 (a) Scultura egiziana in legno che raffigura la preparazione del pane e della birra (2100 a.C. circa), utilizzo concreto delle biotecnologie tradizionali. (b) Rispetto all antichità, dove l uso delle biotecnologie tradizionali era pressoché inconsapevole, oggi le biotecnologie moderne (innovative), che vedremo nel prossimo capitolo, beneficiano della ricerca e delle tecnologie e sono prima sviluppate e messe a punto in laboratorio. 0090.Parte1_Cap_02.indd 49 a b 2 (a) Esempio di biotecnologie classiche: fermentazione alcolica che permette la trasformazione del mosto d uva in vino grazie all attività di lieviti (Saccharomyces). (b) Esempio di biotecnologie moderne: attraverso tecniche e metodi di indagine genomica contribuiscono al miglioramento delle produzioni e dei prodotti agricoli. 26/02/21 16:57

NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata
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