Parte 2 394 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture Si è provato a ovviare mediante microcamere wireless munite di un asta telescopica e collegate a un computer portatile, ma le prove non sono risultate soddisfacenti, così come il tentativo di esplorare in qualche modo l interno dello stipite mediante indagine endoscopica (tecnica tra l altro invasiva in quanto richiede di aprire un foro per introdurre la fibra ottica). Inoltre sono state sperimentate tecniche diagnostiche termometriche, utilizzando cioè termocamere all infrarosso in grado di rilevare le variazioni della temperatura interna della palma, nella supposizione che le piante attaccate mostrino parametri diversi da quelle sane a causa dei processi di fermentazione innescati dall attività trofica delle larve, che portano a un aumento della temperatura; tuttavia, anche se tale tecnica è apparsa suscettibile di sviluppo, i risultati fin qui ottenuti sono stati giudicati solo parzialmente indicativi dell effettiva presenza del rincoforo. Sempre nel campo della rilevazione termografica, sono state avviate ricerche per valutare la possibilità di una diagnosi remota mediante fotografia da terra e aerea, con camere all infrarosso: si tratta di un metodo alquanto complesso, specialmente nell analisi e nell interpretazione dei dati rilevati, e attualmente gli esiti delle prove condotte sono da approfondire e verificare. Come considerazione generica si può dire che le palme fortemente infestate mostrano gradienti di temperatura più elevati nella parte centrale della chioma per effetto della forma modificata della chioma stessa, che tende a disporsi a ombrello, e in parte a causa delle fermentazioni alla base della corona causate dall attività del rincoforo. Un altro sistema di diagnosi precoce preso in considerazione parte dal presupposto che le piante colpite emettano sostanze volatili odorose identificative dello stato di attacco. In effetti in altri Paesi, e anche da noi, si è provato a sfruttare i cani (nei cani dal fiuto molecolare il naso può contenere fino a 320 milioni di recettori olfattivi contro i 5-6 dell uomo) con riscontri positivi che ne suggeriscono un possibile impiego, soprattutto in vivaio e in fase di ispezione su palme in movimentazione [ 57 ]. Sotto il profilo più specificatamente scientifico, si sta studiando la fattibilità di una diagnosi precoce basata sulle molecole volatili emesse dalla palma sotto attacco attraverso due sistemi di diagnosi. Il primo consiste nella discriminazione delle molecole volatili fogliari rilasciate dalla palma attaccata dal punteruolo mediante un naso elettronico portatile: in pratica si preleva aria nella zona delle foglie, quindi la si sottopone all apparecchiatura per l analisi; l apparecchio [ 58 ] è in grado di fiutare , identificare e memorizzare gli odori, e dunque in pratica riconoscere le emissioni di odori caratteristici. Il secondo sistema è basato sul rilevamento di particolari sostanze presenti nelle foglie di palma sana e su quelle di palma colpita dal punteruolo, attraverso estrazione rapida e analisi cromatografica dei metaboliti fogliari, più precisamente fingerprint dei composti fenolici. Il termine fingerprint vuol dire impronta digitale e indica le tecniche analitiche idonee a raccogliere, sotto forma di spettro, la composizione di un dato materiale o di suoi particolari componenti al fine di definirlo e caratterizzarlo (è una tecnica impiegata ad esempio per determinare l autenticità degli alimenti). L obiettivo finale di tali studi è individuare una molecola marker, cioè inequivocabilmente caratterizzante, sintetizzata dalla pianta sotto attacco. A tutt oggi per R. ferrugineus è ancora vuoto il capitolo relativo alla lotta biologica: come generalmente accade per gli insetti esotici importati da altri ambienti, il punteruolo rosso non ha trovato nei Paesi del Mediterraneo limitatori naturali e questo fatto ne ha favorito ovviamente l espansione. La mortalità naturale e l incidenza di fattori biotici di limitazione sono basse; in Italia sono stati osservati frequenti casi di presenza, quasi esclusivamente su adulti, di un acaro parassita, Centrouropoda almerodai, che però è in grado solo di ridurre la durata della vita del punteruolo rosso. Del resto anche i funghi entomopatogeni, pur essendo assai diffusi nei nostri ambienti, non appaiono in grado di contenere le popolazioni del rincoforo. 57 Fase di addestramento con una femmina di labrador: il cane, come segnale positivo al riscontro olfattivo delle sostanze odorose emesse da tessuti di palma attaccata dal punteruolo, si mette nella posizione di seduto (cortesia M. Di Salvo). GLOSSARY Indagine endoscopica Endoscopic investigation Diagnosi remota Remote diagnosis 0190.Parte2_Cap_11.indd 394 58 Modello di analizzatore sensoriale PEN 3 (Portable Electronic Nose) simile a quello sperimentato in Italia per le palme. L apparecchio è dotato di un naso e di una intelligenza artificiale che simulano il processo mentale di riconoscimento degli odori, in modo da rendere oggettiva una misura di odore, classificarla e riconoscerla successivamente. 26/02/21 16:52