NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata

Le avversità, riconoscimento e controllo Gli insetti adulti possono erodere le foglie, ma l attacco principale è dato dalle larve che dapprima si nutrono dei tessuti teneri alla base delle foglie e quindi penetrano nello stipite della palma alimentandosi, grazie a potenti mandibole, dei tessuti succulenti scendendo all interno fino a un metro di profondità. Sulle palme infestate è possibile ritrovare il rincoforo in tutti e tre gli stadi, e il numero delle forme presenti su una stessa palma, specialmente di larve, può essere altissimo (in un caso sono state contate 700 unità). La palma infestata inizialmente non evidenzia sintomi appariscenti, ma a causa dell attività trofica inarrestabile del parassita, prima mostra solitamente modificazioni della simmetria delle foglie [ 46 ], poi giunge al collasso quando viene distrutto l apice vegetativo: solitamente dalla infestazione iniziale alla morte passano 4-8 mesi. Contro questo organismo dannoso di origine esotica, talmente distruttivo da compromettere l aspetto storicopaesaggistico di città e litorali in Italia (dati ufficiali del 2010 indicano in oltre 40.000 le palme distrutte), è stato emesso un decreto di lotta obbligatoria a livello nazionale (il primo nel 2007), poi reiterato e perfezionato, che prevede l elencazione delle specie botaniche sensibili all attacco del punteruolo, la definizione di aree soggette a misure di monitoraggio e contenimento, l abbattimento in date condizioni delle piante colpite, l adozione di norme restrit- 389 Capitolo 11 tive circa la movimentazione di palme, l autorizzazione all impiego di insetticidi chimici. Le misure legislative sono state affiancate da finanziamenti per avviare specifici programmi di studio e ricerca al fine ultimo di individuare criteri, tecniche e mezzi per contenere, e possibilmente fermare, l attività distruttiva del punteruolo. Una tecnica di lotta, inizialmente apparsa promettente e adatta all ambiente urbano dove si trovano le palme per scopi ornamentali (Italia e altri Paesi del Mediterraneo) è rappresentata dall endoterapia. L iniezione di insetticidi al tronco è una tecnica ampiamente collaudata e molto efficace per controllare infestazioni di insetti quali il tingide del platano e la cameraria dell ippocastano; in seguito si è provato a trasferirla sulle palme con opportuni adattamenti in quanto le palme, diversamente dagli alberi veri e propri, sono monocotiledoni e hanno una struttura del fusto, detta atactostelica, cioè non presenta accrescimento secondario e vasi xilematici distribuiti in zone circolari concentriche, ma ha fasci cribro-vascolari dispersi nella sezione del cilindro centrale. Mentre nell iniezione di latifoglie o conifere è sufficiente un piccolo foro che raggiunga i vasi legnosi sotto il tessuto corticale, affinché la soluzione fitoiatrica possa essere assorbita e traslocata con la corrente linfatica, nelle palme la tecnica seguita consiste nel praticare fori di diametro e profondità ben maggiori per far penetrare la soluzione il più possibile in profondità nei tessuti del corpo della palma; inoltre, mentre negli alberi che hanno capacità di generare tessuto cicatriziale il foro viene poi compartimentato (in buona sostanza chiuso), nelle palme il foro resta e perciò deve essere protetto in qualche modo [ 47 ]. 47 (a) Sezione di fusto di albero trattato in endoterapia: il foro a suo tempo praticato è rimasto incluso entro il nuovo legno formato successivamente dalla pianta (la zona scura è la corteccia). (b) Ecco un possibile accorgimento per tappare il foro di iniezione (chiodini di mais) adottato da una ditta specializzata in trattamenti endoterapici. a 46 L aspetto disordinato della chioma fa presumere l attacco del punteruolo rosso. In effetti questa palma è risultata fortemente infestata ed è stata abbattuta poche settimane dopo il giorno in cui fu scattata la foto. GLOSSARY Iniezione di insetticidi Insecticides injection Tessuto cicatriziale Scar tissue 0190.Parte2_Cap_11.indd 389 b 26/02/21 16:52

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