Fitofagi agenti di danno

Le avversità, riconoscimento e controllo Fitofagi agenti di danno Nei danni provocati da artropodi spesso il responsabile è immediatamente visibile, ma alcuni di essi, quali gli acari, non sempre o difficilmente sono percepibili a occhio nudo [ 2 ]. Inoltre il fitofago può non essere presente sulla pianta al momento dell osservazione del danno stesso [ 3 ]; per contro, il rinvenimento di un insetto su una pianta o su un organo danneggiato non deve necessariamente far concludere che sia proprio quello la causa del danno [ 4 ]. a b a b 3 Trovando in una siepe di lauroceraso foglie smangiucchiate (a), chi conosce gli abituali nemici del giardino e di questa pianta probabilmente riconoscerà il responsabile solo dal tipo di mangiata , ma per cogliere sul fatto l oziorrinco (Otiorrhynchus sp.) (b) dovrà fare qualche appostamento notturno. b GLOSSARY Fitofagi agenti di danno Harmful phytophagous agents 0190.Parte2_Cap_11.indd 363 Capitolo 11 11. Emissione di gomme ed essudati. Si tratta di sintomi molto generici che possono avere una origine fisiologica, abiotica e biotica; in quest ultimo caso sono provocati sia da agenti di malattia di natura crittogamica (associati ad altri sintomi) sia da animali. In assenza di altri sintomi più significativi/caratteristici, come primo passo diagnostico si ricercano eventuali fori e, se le gomme o resine compaiono su frutti o rametti, se ne disseziona qualcuno per vedere se dentro c è presenza di fitofagi. come Monilia sp., possono colpire anche parti verdi quali germogli e rametti con sintomi di avvizzimento. 10. Marciumi radicali. Sono rappresentati da disfacimenti della parte ipogea (in inglese root rot = marciume radicale). I sintomi esteriori dell attacco sono rappresentati da un generico stato di sofferenza della pianta colpita. Come procedura diagnostica si suggerisce, in caso appunto di deperimento aspecifico, per le piante erbacee di sradicare qualche piantina sofferente ed esaminare l apparato radicale, per le piante arboree di scavare con attenzione un po attorno al piede per mettere a nudo e visionare qualche porzione del colletto e delle prime radici. I marciumi radicali possono avere diversa consistenza. I patogeni possono essere funghi superiori come Armillaria mellea (conosciuto dai fungaroli come chiodini o famigliola buona) che provoca un marciume fibroso, ma molti sono pseudofunghi oomiceti, in particolare del genere Phytophthora. 2 Ecco come si presenta l attacco dell eriofide rugginoso del pomodoro (Aculops lycopersici): (a) alterazioni rugginose sul fusto, talora accompagnate da fessurazioni, accartocciamenti dei bordi e deformazioni delle foglie che assumono una colorazione bronzea. Se non si ha esperienza è difficile orientarsi verso un organismo animale di cui apparentemente non c è traccia: in effetti l eriofide non è percepibile a occhio nudo, ma solo tramite strumento di ingrandimento (b): l adulto ha una lunghezza massima che non supera 0,2 mm). 363 a c 4 Quando su una pianta danneggiata si vedono insetti, di uno stesso o di più tipi, non bisogna concludere affrettatamente che siano essi la causa del danno. Per esempio, dopo una osservazione molto superficiale di questa foglia di pesco danneggiata si potrebbe pensare che il responsabile sia o siano gli organismi più appariscenti (a), cioè i due animaletti vermiformi in alto ai lati della nervatura centrale e/o l insettino scuro con macchie rosse in basso a sinistra sul bordo della lamina fogliare; non è così, anzi guardando meglio, si possono infatti osservare colonie di piccoli insetti di colore azzurrino, che si vedono meglio con l aiuto di una lente (b): si tratta di afidi (afide farinoso del pesco); ce ne sono un paio in basso sotto la larva di sirfide mentre più sotto si intravede la colonia. Inoltre se si osserva cosa fanno gli altri organismi si scopre che predano gli afidi stessi (l insettino nero è una larva di coccinella predatrice di afidi (c), gli animaletti vermiformi sono larve di sirfidi, anch esse ottime cacciatrici e divoratrici di afidi). 26/02/21 16:52

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