Insetti e altri animali di interesse agrario Dimorfismo sessuale spesso evidente allo stato adulto, anfigonici, ovipari, con femmine che producono attivissimi ferormoni sessuali. Larve, dette bruchi, con apparato boccale masticatore, polipoide, con tre paia di zampe toraciche e un massimo di 5 paia addominali (al 3°, 4°, 5°, 6°, 10° urite). Nei Geometridi le pseudozampe sono solo due paia e ne determinano la tipica andatura a compasso. A volte le larve sono provviste di peli urticanti e spesso producono seta. Generalmente le pupe (dette crisalidi) compiono la metamorfosi racchiuse in un bozzolo sericeo. Gli adulti glicifagi si nutrono spesso di nettare compiendo funzioni pronube. Le larve sono in gran parte fitofaghe (fillofaghe, minatrici, antofaghe, carpofore, spermofaghe, rizofaghe, xilofaghe); alcune attaccano derrate alimentari e i più diversi substrati (come i favi delle api). Questo grande ordine è diviso in due sottordini: Homoneura: ali anteriori con nervature simili alle posteriori, specie primitive, non interessanti la fitopatologia; Heteroneura: ali posteriori con nervature ridotte rispetto alle anteriori; questo sottordine, a sua volta, si divide in due sezioni: Monotrysia, con una sola apertura genitale sia per l accoppiamento sia per l ovideposizione; poche famiglie sono importanti e solo gli Stigmellidi possono essere dannosi come insetti minatori fogliari; Ditrysia, con doppia apertura genitale, una per il coito e una per l ovideposizione; a questa sezione appartiene la maggior parte delle specie di Lepidotteri, tra cui molti importanti fitofagi, quali Tortricidi, Nottuidi e Piralidi. 343 Capitolo 10 Olometaboli, anfigonici, a volte partenogenetici ovipari o vivipari. Nell adulto l apparato boccale è variamente conformato: succhiante nelle mosche, pungente-succhiante nelle zanzare. Le larve molto spesso sono apode con apparato boccale masticatore modificato. Le pupe talvolta sono protette entro l esuvia dell ultimo stadio larvale (pupario). Gli adulti si nutrono di sostanze zuccherine, sangue, secreti organici e sono pericolosissimi trasmettitori di agenti patogeni per l uomo (es. malaria) e per gli animali domestici (es. filaria dei cani); alcune specie sono pronube. Le larve hanno regime alimentare molto vario: saprofaghe, ematofaghe, parassite di animali, litofaghe, minatrici, galligene. I Ditteri sono suddivisi in due sottordini: Nematocera, con antenne lunghe e sottili, corpo slanciato, zampe lunghe e sottili [ 58 ]; Brachycera, con antenne brevi, corpo compatto e robusto [ 59 ], a loro volta distinti in: Ortorafi, che sfarfallano dall esuvia aprendo una fessura longitudinale (es. Tafani ematofagi); Ciclorafi, che escono dal pupario sollevandone una calotta circolare (es. Sirfidi [ 60 ]), con larve predatrici di afidi; Tefritidi, mosche con ovopositore appuntito con cui ovidepongono nei frutti e nei vegetali o effettuano incisioni succhiando poi i liquidi; Agromizidi, piccoli Ditteri scuri con larve minatrici fogliari. DITTERI (DIPTERA = DUE ALI) I più noti rappresentanti sono le mosche e le zanzare. Presentano le sole ali mesotoraciche mentre le metatoraciche sono trasformate in bilanceri, con funzione stabilizzatrice del volo. 59 Dittero Brachicero. b a 58 Ditteri Nematoceri. (a) Zanzara comune, Culex pipiens. (b) Zanzara tigre, Aedes albopictus. 60 Helophilus pendulus. I Sirfidi adulti sono normalmente glicifagi, ma spesso le larve sono insetti ausiliari che predano afidi (non della specie rappresentata in foto, che si nutre di detriti organici). 0180.Parte2_Cap_10.indd 343 26/02/21 16:55