Parte 2 330 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture reni diffusi, o nefrociti: sono cellule disposte attorno al cuore, facenti parte del tessuto adiposo, che accumulano al loro interno acido urico e i suoi sali; cellule uriche, corpo adiposo e tegumento: le cellule uriche sono sparse nel corpo adiposo (tessuto formato da grosse cellule dette trofociti, abbondanti nelle larve, con funzione di accumulo di sostanze di riserva, glucidi, lipidi e proteine). Le cellule uriche hanno funzione di accumulo di prodotti di rifiuto (es. urati e acido urico) del metabolismo e non sono eliminate se non con la morte dell insetto. Sono particolarmente importanti negli insetti privi di tubi malpighiani. Il tegumento a sua volta comporta, oltre alla funzione protettiva, anche la funzione escretrice indiretta nel momento della muta. SISTEMA SECRETORE E SECREZIONE INTERNA Gli insetti producono una vasta gamma di secreti endocrini (detti ormoni), utilizzati all interno del corpo, ed esocrini, cioè emessi all esterno del corpo. La secrezione interna è frutto dell attività di numerose ghiandole, sovente connesse direttamente con il sistema nervoso (ghiandole neurocrine). Dalla porzione anteriore del cerebro è prodotto l ormone cerebrale che giunge, tramite due nervi, ai corpi cardiaci e ai corpi allati. Corpi cardiaci, addossati all aorta: una volta riaggiustata la molecola, la inviano alle ghiandole protoraciche ventrali che rispondono producendo l ormone ecdisone. Questo ormone è in grado di indurre la metamorfosi dallo stadio larvale e giovanile a quello adulto regolando la diapausa, stato di quiescenza in cui si ha la stasi dello sviluppo postembrionale tipico degli insetti (è simile al letargo dei mammiferi). Corpi allati, collegati ai corpi cardiaci: producono l ormone giovanile neotenina. Se presente nell emolinfa, la neotenina blocca l attività dell ecdisone consentendo le sole mute della cuticola e il permanere delle condizioni giovanili. I principali ormoni sono: ormone diuretico: stimola l attività dei tubuli malpighiani, inibisce il riassorbimento dell acqua impedendo la diluizione dell emolinfa (suo antagonista è l ormone antidiuretico); ormone della peristalsi: stimola il battito cardiaco e la contrazione intestinale; ormone iperglicemico e ormone ipoglicemico: regolano il tasso di zucchero nell emolinfa; ormone adipocinetico e ormone ipolipemico: regolano la liberazione di acidi grassi dal tessuto adiposo; ormone della diapausa: assorbito dalle uova ne induce la diapausa in attesa di condizioni ottimali per il loro sviluppo. SISTEMA SECRETORE E SECREZIONE ESTERNA Le ghiandole esocrine possono essere unicellulari o pluricellulari. Esse si distinguono nelle seguenti tipologie. Ghiandole salivari: collegate alle appendici labiali, mandibolari e mascellari, producono abbondante saliva ricca di enzimi a diversa azione: solubilizzante, necrotizzante, anticoagulante, ecc. Con la saliva possono essere veicolati virus, fitoplasmi e altri patogeni. 0180.Parte2_Cap_10.indd 330 Ghiandole faringee o sopracerebrali: sono ben sviluppate e conosciute quelle delle api operaie che producono la nota pappa reale, sostanza a elevato valore nutritivo, destinata all allevamento delle larve e della regina, utilizzata come ricostituente e stimolante dall uomo. Ghiandole sericipare: destinate a produrre la seta, sostanza proteica dotata di notevoli caratteristiche meccaniche, impiegata dagli insetti per la produzione di bozzoli e nidi. Possono produrre seta ghiandole labiali nei Lepidotteri, ghiandole poste all estremità delle zampe e anche i tubuli malpighiani in alcuni Coleotteri. Ghiandole ceripare: derivano dalla trasformazione di cellule epidermiche, producono cera in scaglie (es. nelle api), in forma polverulenta, a riccioli e a bastoncini come nelle cocciniglie. Ghiandole laccipare: secernenti lacche, spesso vivacemente colorate, prodotte da cocciniglie esotiche allo scopo di proteggere le colonie. Ghiandole colleteriche: annesse all apparato genitale femminile, consentono la produzione di sostanze capaci di incollare le uova al substrato o di costituire ooteche protettive. Nelle sole femmine degli Imenotteri Aculeati (api, vespe) sono presenti le ghiandole velenifere con evidenti funzioni difensive. Ghiandole della muta: sono produttrici di un liquido oleoso lubrificante che si interpone tra la nuova e la vecchia cuticola facilitandone lo scivolamento durante la muta. Ghiandole a secreto repellente o inebriante: producono sostanze chimiche di odore sgradevole e repellente (es. benzochinoni delle cimici); diversi Coleotteri, che vivono da saprofiti o predatori nei nidi delle formiche, producono sostanze inebrianti molto gradite alle ignare ospiti. Ghiandole a feromoni: producono messaggeri chimici intraspecifici che consentono uno scambio istantaneo di informazioni entro la stessa specie. Queste sostanze, altamente volatili, sono dette feromoni o ferormoni (dal greco phero = portare e hormao = stimolo) e sono percepite tramite speciali sensilli recettori posti sulle antenne e sull apparato boccale. Si distinguono varie tipologie di feromoni. Feromoni sessuali: sono molecole attive a dosi bassissime, con una capacità di diffusione straordinaria. Una femmina di baco da seta (Bombyx mori) produce 20 milionesimi di milligrammo di un feromone che in condizioni atmosferiche favorevoli attrae migliaia di maschi di Bombyx entro un raggio di diversi chilometri. Quando i maschi raggiungono le femmine emettono frequentemente potenti afrodisiaci, che inducono alla copula la compagna. Questi afrodisiaci hanno spesso odori gradevoli anche per noi (cannella, cioccolata, essenze di agrumi), tanto che in Oriente sono utilizzati in cucina come spezie. L impiego di feromoni artificiali per il monitoraggio dei cicli di sviluppo degli insetti fitofagi, per la cattura massale dei maschi o per la confusione sessuale, è ormai molto diffuso nella pratica agricola. Feromoni di allarme: prodotti in particolare da insetti sociali, avvertono i compagni di un imminente pericolo. Assai conosciuto è il feromone di allarme prodotto dalle api quando pungono, che manda in agitazione le compagne presenti nelle vicinanze: è l isopentilacetato, che ha un vago sentore di banane. 26/02/21 16:55