Parte 2 296 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture temperatura; i funghi richiedono valori di aw di almeno 0,7 (i batteri, viceversa, sono ancora più esigenti, necessitando di valori non inferiori a 0,91). I funghi costituiscono il gruppo più numeroso dei patogeni delle piante e sono responsabili di danni economicamente rilevanti alle colture agrarie. LIBRO DIGITALE I funghi nella nostra vita quotidiana Morfologia Il corpo (comunemente chiamato tallo) dei funghi è costituito da elementi allungati disposti in filamenti, chiamati ife. Le ife possono essere semplici o ramificate e, nel loro insieme, costituiscono il micelio. Esso rappresenta la parte vegetativa del fungo, interessata allo sviluppo, all assorbimento delle sostanze nutritijiuiuive e alla costruzione dell apparato riproduttivo; quest ultimo è deputato alla propagazione della specie e, come vedremo, presenta una grande varietà di strutture morfologiche. In questo caso si parla di tallo eucarpico in quanto presenta sia strutture vegetative rizoidali sia strutture riproduttive. Le ife propriamente dette sono uninucleate o binucleate e settate: dunque il micelio è di aspetto cellulare e il setto (cioè il punto di separazione tra un ifa e l altra) si forma contestualmente alla divisione nucleare. Esso è provvisto di un poro che consente il flusso del materiale protoplasmatico: gli ascomiceti hanno in generale setti con pori semplici, attraverso i quali possono passare organuli completi, mentre nei basidiomiceti il poro ha una struttura conformata in modo tale da selezionare gli scambi tra le due cellule adiacenti [ 2 ]. Tuttavia, dal punto di vista funzionale il micelio è da considerarsi di tipo cenocitico, in quanto le cellule ifali non sono compartimentate come quelle dei tessuti degli organismi superiori; inoltre, in certe fasi di sviluppo, si possono osservare situazioni di plurinuclearità (più nuclei all interno della stessa cellula). I funghi meno evoluti degli Eumycota e gli Pseudofunghi sono scarsamente settati o mancano addirittura del setto, così che il micelio è cenocitico anche per l aspetto morfologico; dal punto di vista evolutivo la condizione di cenocitosi consente un incremento della variabilità genetica, grazie ai particolari fenomeni biologici di a b scambio di materiale genico, vicariando in tal modo la mancanza di riproduzione sessuata. In alcuni casi i funghi sono unicellulari (es. i lieviti inclusi negli ascomiceti) oppure lo possono diventare (es. certi patogeni del gruppo degli Ustilaginales fatti crescere su terreni di coltura artificiali). In questo caso si parla di tallo olocarpico: la cellula vegetativa si trasforma cioè in toto in apparato riproduttivo. Il micelio può dar luogo a strutture di tipo tissutale (paragonabili ai tessuti delle piante superiori), così denominate: plectenchima: le ife sono ramificate e intrecciate più o meno lassamente a formare una sorta di pseudotessuto (se le ife sono cementate si parla di pseudoparenchima); cordoni ifali: le ife corrono parallelamente e sono anastomizzate; rizomorfe: le ife decorrono parallele, solitamente non sono ramificate, ma sono riunite in strutture complesse, con porzioni intrecciate, simili a organi; stromi: intrecci di ife cementate con funzione di organi di resistenza e di riserva; sclerozi: formazioni simili agli stromi, ma rivestite di un mantello contenente melanina e indurito (cortex). L ifa presenta parete, membrana cellulare e citoplasma [ 3 ] con le tipiche strutture e gli organuli della cellula degli organismi eucarioti. 1. La parete ha struttura fibrosa, caratteristica che garantisce all ifa sia l opportuna protezione verso l ambiente esterno sia la necessaria rigidità per bilanciare la pressione osmotica interna. composta principalmente da cellulosa negli Pseudofunghi e da chitina nei Funghi veri, oltre che da altri componenti fra i quali è particolarmente importante, dal punto di vista fitopatologico, il chitosano che può fungere da elicitore attivando i meccanismi di difesa della pianta. 2. La membrana cellulare è formata da un doppio strato di fosfolipidi su cui si trovano proteine e steroli, e tra questi ultimi in particolare l ergosterolo, che caratterizza i Funghi veri (nelle piante si hanno i fitosteroli e negli animali il colesterolo); viceversa gli steroli degli Pseudofunghi sono simili a quelli delle piante. La citata differenza di composizione comporta un certo interesse dal punto di vista fitoiatrico, poiché esistono fungicidi che interferiscono Polipori 2 (a) Poro semplice nel setto trasversale di un ifa di ascomicete; il flusso citoplasmatico è regolato da un organello collegato chiamato corpo di Woronin. (b) Poro complesso in un basidiomicete: le formazioni attorno all apertura sono dette polipori e sono connesse ai reticoli endoplasmatici delle due cellule contigue. 0170.Parte2_Cap_09.indd 296 26/02/21 16:57