Parte 2 288 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture Batteriosi parenchimatiche Nelle batteriosi parenchimatiche i patogeni si localizzano elettivamente negli spazi intercellulari dove possono provocare necrosi, lisi della lamella mediana delle celluli tissutali, ipertrofie e iperplasie, producendo quindi manifestazioni sintomatiche quali comparsa di aree edemose iniziali, maculature, marciumi molli, formazioni tumorali e alterazioni morfologiche. La deviazione della normale morfogenesi, con sintomi di nanismo, scopazzi e fasciazione, è indotta dallo sconvolgimento (provocato dal patogeno) del biochimismo che regola sviluppo e crescita della pianta, e relativi organi, senza però che vi sia uccisione delle cellule dell ospite. GLOSSARY Batteriosi parenchimatiche Parenchymal bacteriosis Micoplasmi Mycoplasmas Dal punto di vista patogenetico, le formazioni tumorali sono distinte in galle e tumori: nelle galle le cellule neoformate si mostrano fisiologicamente analoghe a quelle sane, mentre nei tumori le cellule hanno una propria autonomia metabolica, avendo la capacità di crescere in vitro, attecchire e svilupparsi se espiantate dalla pianta ammalata e trasferirsi su una sana: queste caratteristiche sono del tutto simili a quelle dei tumori che colpiscono gli animali. Nella patogenesi della galla sono implicati ormoni vegetali (acido indolacetico, citochine, auxine) che inducono ipertrofie e iperplasie: alcuni studi hanno dimostrato che l accumulo di queste sostanze dipende da una loro diretta produzione da parte dei batteri (es. Pseudomonas syringae subsp. savastanoi, Ralstonia solanacerum). Nel caso di P. savastanoi, si è osservato che in una prima fase di ipertrofia a carico di cellule integre si ha mitosi con conseguente ingrossamento della galla per iperplasia. I tumori veri e propri si producono quando un ospite suscettibile è infettato attraverso una ferita da un ceppo virulento di Agrobacterium tumefaciens. L esistenza della ferita appare indispensabile affinché il patogeno possa ancorarsi; la successiva trasformazione delle cellule vege- APPROFONDIMENTO 23 Osservazione, isolamento e identificazione dei batteri Per identi care un ceppo batterico si possono fare osservazioni microscopiche e test biochimici che si basano sulle diverse caratteristiche metaboliche dei batteri. Osservazione al microscopio I batteri possiedono densità solo un po più alta di quella dell acqua e perciò usando un microscopio ottico si vedono dif cilmente in sospensione liquida perché sono quasi trasparenti. L osservazione dei batteri può avvenire solo previa colorazione che consente di differenziare vari tipi morfologici (tramite la forma, la disposizione, la reazione di Gram, ecc.) e osservare determinate strutture ( agelli, capsule, endospore, ecc.). I coloranti sono composti organici contenenti dei radicali cromofori che producono colore e dei gruppi auxocromi sali canti. La maggior parte dei coloranti sono sali, ma vengono chiamati basici se la porzione colorata si comporta come una base, o coloranti acidi se si comporta come un acido. Lo studio della forma e struttura può essere fatto con preparati a fresco e con preparati fissati. Prima della colorazione i microrganismi sono generalmente sospesi in acqua o in altro liquido e distesi su un vetrino ben pulito in modo da formare uno strato sottile e uniforme. Dopo essiccamento all aria, i microrganismi sono ssati chimicamente o più comunemente al calore, passando rapidamente il vetrino sulla amma. 0160.Parte2_Cap_08.indd 288 Laboratorio-Fissazione di un preparato Per preparare i batteri alla colorazione si prepara un vetrino con i microrganismi. Occorrente: sospensione di batteri, bunsen, colorante. Procedimento: 1) strisciare la goccia con la sospensione batterica sul vetrino in modo da formare un film né troppo sottile né troppo spesso; 2) asciugare all aria, se il film si asciuga come uno strato opaco significa che è troppo spesso, se non si nota potrebbe essere troppo sottile; 3) passare il vetrino brevemente sulla fiamma per fissare il film batterico in modo che durante le procedure per la colorazione non venga lavato via; 4) pipettare sopra il colorante e aspettare circa un minuto, per fare in modo che penetri nelle cellule; 5) lavare con acqua per asportare il colorante; 6) tamponare il vetrino; 7) osservare al microscopio. Le tecniche di colorazione possono essere suddivise nelle seguenti tipologie. Colorazioni semplici Rendono le cellule meglio evidenziabili all osservazione microscopica. Richiedono l uso di un solo colorante (es. blu di metilene, cristal violetto, fucsina basica). La colorazione semplice è utilizzata per valutare la forma, la disposizione e le dimensioni dei batteri, non consente però di evidenziare i dettagli della struttura interna. Laboratorio-Colorazione semplice Obiettivo: i batteri sono ovunque, non c è ambiente, neppure la casa più pulita, che ne sia priva. Proviamo ad evidenziarli nel terreno, nell acqua, negli alimenti che consumiamo. 26/02/21 16:59