2 I batteri e le piante

Parte 2 2 282 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture I batteri e le piante I batteri, per vivere e riprodursi, hanno bisogno di ambienti ricchi di acqua ed essendo organismi eterotrofi, esigono sostanze organiche nutritive (come le vitamine) ed elementi in forma ionica. Con le piante stabiliscono rapporti di endofitia, tipica delle specie fitopatogene, e/o di epifitia. Nell endofitia i batteri vivono proprio dentro alla pianta ospite occupando gli spazi interni (vasi xilematici, spazi intercellulari). Nel lume di trachee e tracheidi i batteri trovano un succo leggermente acido, piuttosto ricco di sostanze organiche e inorganiche, con elementi come N, P, K e Mg, importanti per il metabolismo batterico; viceversa il floema, pur essendo anch esso ricco di sostanze nutritive, non è adatto alla crescita dei batteri, in quanto la concentrazione dei soluti è troppo elevata e determina un ambiente osmotico sfavorevole. Gli spazi intercellulari rappresentano un ambiente ottimale per i batteri poiché contengono gas e componenti emicellulosici e glicoproteine che formano una sorta di gel ricco di acqua, ioni e semplici molecole organiche. Come avviene anche nell uomo e negli animali, all interno delle piante possono essere ospitate specie batteriche saprofitarie, presenti anche nell ambiente esterno, o anche potenzialmente patogene senza che vi siano alterazioni fisio-morfologiche. Nell epifitia i batteri vivono all esterno della pianta, ma in stretto contatto con la fillosfera e la rizosfera, nell ambiente formato dagli essudati che le piante emettono e dal velo di acqua presente sulla superficie delle radici che si forma per eventi meteorologici sulle foglie. A livello della rizosfera la popolazione microbica è molto più numerosa rispetto a quella del terreno circostante e anche diversificata per composizione a causa dell effetto selettivo prodotto dagli essudati radicali. Questa è rappresentata soprattutto da germi Gram-negativi asporigeni che comprendono anche specie fitopatogene (agrobatteri e pseudomonadi). La temperatura, come l acqua, è un fattore determinante per la crescita batterica: in linea generale i batteri sono in grado di essere attivi e di riprodursi da un minimo 5-10 °C fino a un massimo di 33-40 °C, con un optimum di crescita attorno ai 20-25 °C; se invece la temperatura sale a 50 °C e più, essi muoiono in poco tempo. Anche la presenza di ossigeno è essenziale, perché per lo più i batteri fitopatogeni sono aerobi. Sintomatologia Le fitopatie batteriche, dette anche batteriosi, si manifestano con quadri sintomatici riconducibili a sei tipologie. 1. Iperplasie: sono caratterizzate da un accrescimento anomalo, in dimensione molto variabile, del tessuto vegetale con formazioni anomale tipo: tumori [ 9 ] (es. da Agrobacterium tumefaciens su numerosissime piante dicotiledoni): inizialmente i tumori sono di colore grigio-biancastro con superficie cerebriforme e consistenza morbida, poi disseccano e imbruniscono tendendo a disgregarsi; sono localizzati sovente su radici, colletto, punto di innesto; b c a d 9 Tumori batterici da Agrobatterio su tralcio di vite (a); su radice di crisantemo (b); su tronco di olivo (c); su colletto e radici di drupacea (d). 0160.Parte2_Cap_08.indd 282 26/02/21 16:59

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