Parte 2 272 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture Il tutto può essere allestito con una copertura, provvista di finestre per protezione, che offre una lettura dei risultati più comoda. La soluzione liquida contenente il campione reidrata il reattivo della prima linea (anticorpi coniugati con oro colloidale che vanno in soluzione) e il tutto scorre per capillarità verso il materiale assorbente. Se nel campione non sono presenti particelle virali, il liquido passerà indenne attraverso la linea degli anticorpi virali, ma sarà arrestato dalla linea degli anticorpi anti-IgG: la conseguente precipitazione dell oro colloidale si renderà visibile con la formazione di una banda di colore rosso. Se invece il virus è presente, esso reagirà con la linea dei suoi specifici anticorpi e dunque sarà intrappolato con la parte di oro colloidale con cui si è coniugato (anche in questo caso la reazione viene rivelata dal precipitato rosso); la parte in eccesso contenente l oro colloidale continuerà a migrare fino alla seconda linea di anticorpi antiIgG, con ulteriore formazione di una seconda banda rossa. Dunque la positività al virus saggiato si manifesta con la comparsa di una doppia banda, mentre la negatività con la comparsa di una sola. La figura [ 26 ] illustra come viene eseguito il saggio. Una foglia del campione è posta in una bustina di plastica, già predisposta e contenente un foglietto di materiale adatto a triturare; poi si aggiunge una soluzione tampone contenente un detergente non-ionico e un antiossidante e si passa sopra con un qualsiasi oggetto, a mo di pestello, in modo da spappolare i tessuti (a) e far andare il succo vegetale in soluzione. Si prelevano ora poche gocce che vengono deposte sul cuscinetto iniziale (b) ovvero nella prima finestra se il dispositivo ne è dotato; si attende qualche minuto affinché il liquido scorra e reagisca. In (c) è rappresentato il materiale occorrente e il risultato delle prove (si testava per due tipi di virus su foglia di tabacco, ToMV e TSWV). L intensità della colorazione è proporzionale alla concentrazione di particelle virali e nella dimostrazione il supporto reattivo per il virus TSWV ha dato un esito debolmente positivo. Strategie di lotta TERAPIA E PRODUZIONE DI MATERIALE SANO Le virosi non sono ordinariamente curabili, per lo meno su coltivazioni in pieno campo; tuttavia esistono alcune terapie praticabili in laboratorio e c è anche la possibilità di realizzare applicazioni pratiche in coltura basate sul fenomeno della protezione incrociata. Le tecniche terapeutiche di laboratorio sono la termoterapia e la coltura in vitro degli apici meristematici. La prima sfrutta la differente sensibilità al calore di pianta ospite e fitovirus. Questi ultimi, infatti, non sopportano temperature relativamente elevate, ma ancora compatibili con la sopravvivenza della pianta infetta. a c b 0150.Parte2_Cap_07.indd 272 26 Esecuzione del test rapido lateralflow presso l Istituto di Virologia - CNR. (Spiegazione nel testo). 26/02/21 17:01