NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata

Le piante e le avversità Nel secondo caso alcune cellule della pianta riassumono attitudini e funzionalità che avevano in fase di crescita giovanile: in questo caso ricompaiono nuovi elementi istologici a funzione riparatoria. Un esempio è offerto dal callo da ferita, un tessuto osservabile ai bordi di superfici di taglio di talee, innesti, ecc. rafforzando i compartimenti già esistenti; creando una nuova barriera; isolando ed escludendo le parti lese e generando nuovi tessuti; Gli alberi, pur essendo immobili e quindi impossibilitati a sfuggire ad attacchi e a forze distruttive, sono i più grandi e longevi esseri viventi su questo pianeta. riproducendo una sorta di nuovo albero su quello perduto [ 61 ]. Tessuti neoformati Barriera Alburno Cambio Corteccia Una modalità di compartimentazione è semplicemente rappresentata dalla possibilità di eliminare, per distacco biologicamente programmato, parti che abbiano svolto la loro funzione (foglie, rami, frutti, semi); ma è nella struttura interna di tronco e branche che la logica della compartimentazione assume la sua piena espressione architettonica. Alburno Capitolo 6 L anatomia degli alberi evidenzia che essi sono innanzitutto organismi incapaci di ricostruire tessuti già esistenti, ma perfettamente idonei a produrre nuovo tessuto, seguendo piani costruttivi ordinati e disposti secondo una gerarchia di compartimenti. Nella sezione di un tronco [ 60 ] i compartimenti maggiori sono le cerchie annuali, al cui interno si stabiliscono compartimenti di grado inferiore per mezzo dei raggi midollari; infine l ultimo compartimento è rappresentato dalle singole cellule. Ed è proprio a questa logica che l albero si affida per contenere ferite e infezioni. Esso reagisce isolando la regione colpita o ammalata in quattro modi: Nel terzo caso si sommano due o più processi simili a quelli esposti sopra. Ad esempio, a seguito di una ferita profonda su un organo legnoso di un albero, gli elementi xilematici rimasti vitali producono inizialmente un parenchima per coprire la lesione; nel tempo questo parenchima suberizza, mentre parallelamente si forma ed entra in attività un meristema che, dopo essersi allineato ai bordi della ferita, produce nuovo libro e nuovo legno fino a livellare la ferita e a ricomporre l integrità morfo-funzionale. Una delle strategie di sopravvivenza a fronte di traumi, danneggiamenti di varia natura e infezioni, messa a punto in 400 milioni di anni di evoluzione, è rappresentata dalla compartimentazione: in altri termini, gli alberi si difendono dalle conseguenze di tali offese isolando la parte danneggiata e contestualmente formando nuove cellule in nuove posizioni, in modo da creare nuove strutture su quelle preesistenti. 249 Floema Cambio Ferita Legno cariato Duramen Corteccia Midollo Compartimento Limite della cerchia annuale Floema Cambio 60 Sezione del tronco di un pino: per attività del cambio ogni anno viene prodotto nuovo floema verso l esterno e nuovo xilema verso l interno, che si presenta compartimentato dalle cerchie annuali e dai raggi midollari. 0140.Parte2_Cap_06.indd 249 61 A sinistra, in una ferita prodotta su un tronco di un acero sono penetrati in successione patogeni da ferita e agenti di carie che hanno interessato un ampia zona attorno alla lesione (area verde); la pianta, come prima reazione, produce sostanze chimiche antimicrobiche (area in rosso) a rafforzamento delle barriere istologiche, mentre i vasi conduttori vengono occlusi. A destra, l albero produce in seguito nuovi tessuti che cicatrizzano la ferita e, con l intervento delle difese interne, isolano l infezione; negli anni successivi l attività cambiale produce nuovo libro e nuovo legno ripristinando l integrità morfofunzionale. 26/02/21 17:03

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