A.20 Misure di controllo per la circolazione dei vegetali

Parte 2 242 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture iniziali di resistenza nel tempo e dunque, quando viene nuovamente a contatto col patogeno dei luoghi di origine, soccombe rapidamente (caso storico della peronospora della patata, sempre in Europa) [ 46 ]; potere di moltiplicazione, dipendente da fertilità e frequenza di generazioni del patogeno, oltre che dalla sua carica di inoculo; capacità di diffusione, dipendente dalle caratteristiche morfologiche degli elementi infettanti e dal tipo di veicolamento (propaguli leggeri e facilmente trasportati dal vento e schizzi di pioggia conferiscono al patogeno elevata potenzialità di diffusione), ma anche da una germinabilità e da un potere infettante che si conservino sufficientemente a lungo. Un altro aspetto importante da considerare è la conservazione del materiale di inoculo, anche perché nella generalità dei casi la perpetuazione di una malattia infettiva non è affidata a un ininterrotto ciclo di patogenecità, ossia un continuo passaggio del patogeno da individui infetti a individui sani, in quanto il patogeno deve affrontare periodi di sospensione della sua attività per mancanza dell ospite in vegetazione o per avverse condizioni ambientali. Nel caso di molte virosi, agenti infettivi che hanno scarsa o nulla capacità di sopravvivenza al di fuori dell ospite (o del vettore), una delle principali sorgenti di inoculo è rappresentata da un ospite tollerante, cioè che funga da portatore sano. Per molte crittogame la sorgente di inoculo è fornita da parti morte dell ospite infettato, rimaste in sito o staccatesi (foglie, frutti); altri patogeni si conservano su sostanza organica (anche derivata dalla pianta ospite) e nel terreno. Il materiale di inoculo può essere diffuso con modalità diretta o indiretta. Nel primo caso la trasmissione avviene tipicamente per seme, ossia da pianta madre infetta alla sua progenie, oppure più in generale con il materiale di propagazione (tuberi, talee, marze, ecc.) [ 47 ]; nel secondo caso il trasporto dei propaguli è veicolato da vari mezzi, quali il vento (es. oidii, ruggini), l acqua in forma di schizzi di pioggia (es. peronospora della vite, cercosporiosi della bietola), il liquido circolante nel terreno (patogeni tellurici, come Fusarium sp.), i vettori animali (insetti innanzitutto, ma anche uccelli e altri animali). La trasmissione operata dall uomo con gli attrezzi di lavoro, le operazioni colturali e i commerci viene detta antropocoria. 46 Foglie di patata affette da peronospora. 47 Ralstonia solanacearum è un batterio molto pericoloso oggetto di vigilanza fitosanitaria (organismo da quarantena) in quanto la sua diffusione geografica è legata al commercio di semi-tubero. Attacca solanacee e altre specie; su patata causa una malattia chiamata marciume anulare . APPROFONDIMENTO 20 Misure di controllo per la circolazione dei vegetali La circolazione di vegetali e dei loro prodotti è sottoposta a vigilanza fitosanitaria per evitare, per quanto possibile, il rischio di introduzione di organismi nocivi, da quarantena, in grado di colonizzare il nuovo ambiente, contaminare, infettare, parassitizzare le specie vegetali presenti. Le misure di pro lassi internazionali sono ssate da apposite Direttive europee. Il compito di tale vigilanza è di competenza delle Regioni attraverso gli appositi Servizi fitosanitari regionali e svolto dagli Ispettori tosanitari, 0140.Parte2_Cap_06.indd 242 i quali nell espletamento dei loro compiti sono equiparati a uf ciali di Polizia giudiziaria. Le Regioni stabiliscono, inoltre, tutte le misure ritenute necessarie per limitare la diffusione e/o eradicare detti organismi nocivi, allo scopo di salvaguardare le produzioni agricole e prevenire tutti i possibili danni all ambiente. Dal momento che anche gli imballaggi possono essere veicolo di diffusione, sono previste disposizioni per il loro controllo e/o speci che restrizioni. 26/02/21 17:03

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