Le piante e le avversità Funzioni della pianta 231 Capitolo 6 Alterazioni Sintesi proteica Sintesi di ormoni e vitamine Immagazzinamento di amido, proteine e grassi Disseccamento dei germogli Disseccamento fogliare Maculatura dei frutti Traspirazione Marciumi dei frutti a Cancro al tronco e ai rami Macchie fogliari Luce e CO2 Trasporto linfa grezza Fotosintesi Traslocazione linfa elaborata b Avvizzimento Tumori al colletto Sintesi di amminoacidi Marciume radicale Sintesi proteica Assorbimento di acqua e sali c 19 (a) Nella ruggine della rosa (Phragmidium subcorticium) si formano organi riproduttivi di due tipi, erompenti dalla pagina inferiore della foglia: quelli di colore aranciato sono gli uredosori, che producono le uredospore destinate a diffondere la malattia, mentre quelli bruni sono i teleutosori, che producono spore (teleutospore) resistenti, in grado di superare l inverno. (b) Uredospore color aranciato e teleutospore di colore scuro. (c) Le prime rappresentazioni dei micromiceti, rese possibili dall invenzione del microscopio, erano già sufficientemente precise, così come testimonia questa illustrazione (relativa per l appunto alle teleutospore su rosa), apparsa nella Micrografia di Hook del 1667. Una volta che il patogeno ha raggiunto la superficie della pianta, può iniziare la colonizzazione, durante la quale si assiste a un intenso interscambio. Se le condizioni sono favorevoli, i patogeni esplicano un interferenza dannosa sulle principali funzioni della pianta: si ha allora la malattia accompagnata dalla manifestazione dei relativi sintomi [ 20 ]. L osservazione dei sintomi, però, non è che il primo passo per l individuazione della malattia. I compiti del fitopatologo pertanto sono: analizzare tutti quei segnali elementari di malattia 0140.Parte2_Cap_06.indd 231 20 Rappresentazione schematica delle interferenze sulle principali funzioni della pianta, provocate dai tipi più comuni di malattie. In rosso l azione o l effetto dei patogeni; sullo sfondo blu le principali attività funzionali della pianta. Così una malattia che colpisce e lede le radici comprometterà l assorbimento e le attività metaboliche che si realizzano nella rizosfera; un tumore al colletto ostacolerà il flusso di linfa, soluti ed elaborati tra parte epigea ed ipogea della pianta; un cancro distruggerà i tessuti conduttori nelle zone in cui si è insediato e aprirà lesioni; nella fillosfera si possono avere danni a carico delle foglie con conseguente compromissione della fotosintesi clorofilliana e di altre importanti attività funzionali, disseccamenti di germogli e rametti con mancata crescita, danni su fiori e frutti. che possano condurre all identificazione e descrizione della stessa, ovvero collegare il quadro morboso osservato a uno noto in precedenza: sintomatologia e diagnosi; determinare la causa o l agente responsabile dell instaurarsi della malattia: eziologia; studiare gli eventi del processo morboso provocato dall agente eziologico (o agente causale): patogenesi; stabilire la distribuzione sul territorio, l andamento stagionale, l incidenza dei fattori che influenzano lo sviluppo della malattia arrivando così a conoscere il ciclo biologico e le modalità di trasmissione e diffusione delle popolazioni del patogeno: epidemiologia. 26/02/21 17:03