3 La malattia e i danni

Parte 2 230 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture La malattia e i danni Le condizioni necessarie L interazione tra patogeno e pianta evolve a malattia in determinate condizioni ambientali e attraverso fasi successive. necessario infatti che coesistano tre condizioni che, geometricamente (come già anticipato nel Capitolo 5), possono essere raffigurate con un triangolo equilatero detto triangolo della malattia : 1. presenza di una pianta ospite o parte di essa suscettibile all attacco del patogeno (O); 2. presenza di condizioni pedoclimatiche favorevoli all attacco del patogeno (A); 3. presenza di un patogeno virulento (P). Perché si sviluppi una malattia, in primo luogo deve stabilirsi un contatto fisico. Sappiamo che la pianta è immobile e, se si eccettuano i parassiti animali mobili, gli organismi patogeni di natura vegetale non sono ovviamente in grado di raggiungere autonomamente l ospite; i mezzi più usuali sono il vento e gli schizzi di pioggia, ma anche gli insetti vettori, gli animali o addirittura l uomo durante le sue pratiche agronomiche. b a viru to len Am no ge to len viru Malattia to Pa no ge O to Pa a l efficienza e la rapidità di riproduzione/diffusione durante il periodo di maggior vegetazione della pianta ospite; il ciclo biologico molto raffinato, comprendente modalità di riproduzione che mettano a capo elementi di diffusione dotati di elevata capacità di sopravvivenza nell ambiente [ 19 ]; l alternanza di fase aploide/diploide con aumento dell incidenza di mutazioni nella fase di aploidia, il che significa capacità di generare diversità genetica e ulteriore adattamento o superamento di pressioni selettive (es. resistenza ai prodotti fitosanitari). bie nte fav ore vol e Se a queste tre condizioni viene aggiunto il fattore tempo (T) si parla di piramide della malattia, in quanto l entità del danno è correlata alla lunghezza del tempo (altezza della piramide) in cui le altre tre hanno la possibilità di interagire contemporaneamente. [ 17 ] [ 18 ] La suscettibilità dell ospite al patogeno è la disponibilità della pianta sia alla infezione che alla diffusione del patogeno. Essa è il contrario della resistenza. La virulenza del patogeno dipende sia da fattori indotti dalla pratica della monocoltura, che ne favorisce moltiplicazione, conservazione e adattamento sia, soprattutto, da fattori intrinseci quali: nte fav ore vol e Come per l uomo e gli animali, anche per le piante la malattia è una modificazione della struttura e delle funzioni dell organismo che procura loro un danno. Am bie 3 Malattia Ospite suscettibile c te f avo rev ole bie n te f avo rev ole bie n Am to Am len Virulenza del patogeno Pathogen virulence Diversità genetica Genetic diversity P viru A no to Ospite suscettibile ge len viru Malattia T GLOSSARY 0140.Parte2_Cap_06.indd 230 no 17 Le interazioni tra ambiente (A), ospite (O) e patogeno (P) vengono rappresentate in forma di triangolo della malattia (a), che diventa una piramide (b) allorché si tenga in considerazione la dimensione tempo (T), ossia l evoluzione della malattia. d ge O b to Pa P to Pa A Ospite suscettibile Malattia Ospite suscettibile 18 Il triangolo della malattia è utile per visualizzare i rapporti fra i tre principali fattori che interagiscono nel processo patologico: ponendo ciascuno di essi su un lato (che ne diventa la misura espressa in percentuale), al 100% contestuale di tutti i fattori si avrà il massimo di malattia: (a = l intera area del triangolo); al diminuire di uno o dell altro dei diversi fattori (b = la suscettibilità dell ospite); (c = l ambiente favorevole allo sviluppo della malattia); (d = la virulenza del patogeno); gli esiti della fitopatia saranno proporzionalmente meno gravi. 26/02/21 17:03

NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata
NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata