Agricoltura, fitoiatria e sostenibilità stato appurato che essa emette due tipi di saliva, una acquosa che serve a mobilizzare i liquidi organici e digerirli dopo averli risucchiati all interno del corpo, e una seconda che si indurisce attorno agli elementi boccali impedendo che i succhi aspirati fuoriescano dalle fessure tra le componenti dell apparato boccale. Halyomorpha halys è un insetto particolarmente difficile da controllare. Sono stati identificati i feromoni di aggregazione di questa cimice, attrattivi su tutti gli stadi di entrambi i sessi, e sono in fase di sperimentazione strategie sull utilizzo in campo di tali sostanze, in particolare nell ambito di metodologie attract and kill : allo scopo, si impiegano trappole a rete trattata con un insetticida di contatto, dette totem [ 71a ], innescate con attrattivo al feromone [ 71b ]. La protezione più efficace, anche se costosa, è data da reti a 71 (a) Trappole e (b) attrattivo al feromone per la cattura di Halyomorpha halys. 209 Capitolo 5 anti-insetto, ma per un più stabile controllo la strategia migliore sarebbe l immissione di antagonisti: purtroppo di indigeni non se ne sono trovati di efficaci, per cui si è infine deciso di introdurne uno specifico proveniente dalle zone di origine, la cosiddetta vespa samurai, Trissolcus japonicus [ 72 ], un parassitoide oofago (le femmine depongono le uova entro quelle della cimice e la larva della vespina si sviluppa a spese di queste ultime; una specie appartenente a questo genere è stata rinvenuta in Piemonte e se ne sta studianto la potenzialità e la possibilità di allevamento per lanci massivi). Un altra strategia in fase di sperimentazione consiste in trattamenti con concimi batteriostatici atti a contrastare uno specifico batterio simbionte che la femmina rilascia sulle uova e che è indispensabile per la progenie. Prendendo a riferimento questo insetto (ordine Rincoti, sottordine Eterotteri, famiglia Pentatomidi) oramai divenuto il flagello dei nostri giorni, possiamo consigliare (percorso didattico) di approfondirne sia la sua classificazione tassonomica ({ Cap. 10, pag. 339), sia la sua trattazione estesa in relazione ai danni provocati alle tante e diversificate colture attaccate con anche le relative strategie di lotta ({ Cap. 11, pag. 395). b 72 Esemplari di Trissolcus japonicus. Coleottero giapponese L insediamento di questo coleottero, originario del Giappone, è avvenuto nel 2014 con insediamento nell area attorno al Parco del Ticino, tra Piemonte e Lombardia. Negli USA, dove è presente da più tempo, si è dimostrato in grado a di attaccare più di 300 specie vegetali scheletrizzando da adulto [ 73a ] il fogliame e danneggiando fiori e frutti, e da larva [ 73b ] erodendo radici di graminacee, rovinando prati e tappeti erbosi, ma anche colture come il mais. b 73 Coleottero giapponese: (a) forma adulta; (b) esemplare allo stadio larvale (Cortesia SFR Piemonte). 0130.Parte2_Cap_05.indd 209 26/02/21 17:09