NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata

Agricoltura, fitoiatria e sostenibilità 179 Capitolo 5 L applicazione della lotta biologica come mezzo specifico di controllo degli insetti dannosi risale alla fine dell 800, quando fu introdotto in USA il coleottero coccinellide australiano Rodolia cardinalis, predatore della grande cocciniglia cotonosa, Icerya purchasi, proveniente anch essa dal continente australiano e che stava provocando gravi danni agli agrumeti californiani. Si trattò di un operazione progettata a tavolino grazie all iniziativa di C.V. Riley, capo del Federal Entomological Service del Dipartimento dell Agricoltura americano, e poi realizzata grazie a un collaboratore, A. Koebele, che si recò in Australia per individuare e raccogliere i nemici naturali della cocciniglia dannosa. Un altro entomologo, D.W. Coquillet, si occupò di allevare e acclimatare la specie rivelatasi più promettente e, infine, furono preparati 10.000 esemplari di R. cardinalis per il primo lancio. Il progetto si dimostrò valido e fu coronato da successo in campo. In Italia questo coccinellide fu introdotto nel 1901, per combattere I. purchasi, da Antonio Berlese, insigne entomologo di cui avremo ancora occasione di parlare a proposito della lotta biologica. Nel settore fitopatologico i mezzi biotecnologici hanno specifici ambiti di impiego riferibili a: Nel secondo ambito si tratta di feromoni attrattivi, sessuali o di aggregazione, impiegati in trappole per la cattura di insetti adulti, sia per individuarne semplicemente la presenza in una circoscritta area sia soprattutto per monitorarne il ciclo attraverso l intensità delle catture nel tempo (picchi di sfarfallamento) e di conseguenza posizionare gli interventi con insetticidi [ 25 ]. 1. interferenza con le attività metaboliche vitali degli organismi nocivi (in pratica si impiegano come i prodotti fitosanitari chimici); 2. monitoraggio della presenza di fitofagi; 3. cattura massale dei fitofagi; 4. disturbo delle attività comportamentali e relazionali degli insetti dannosi; 5. autocidio. Nel quinto ambito la tecnica dell autocidio (interessante dal punto di vista scientifico, ma ancora di limitate possibilità di attuazione concreta) consiste nella sterilizzazione di individui maschi che vengono poi liberati e quindi entrano in competizione con gli altri maschi, ma dal loro accoppiamento risultano solo uova sterili. Il successo di questo metodo dipende da alcuni fattori: Nel terzo ambito le trappole innescate, con il solo feromone o con aggiunta di altri attrattivi e anche insetticidi, vengono distribuite secondo criteri standardizzati in numero elevato entro il perimetro della superficie aziendale o più spesso di un intero comprensorio agricolo (es. in olivicoltura contro la mosca), con lo scopo di catturare e neutralizzare quanti più parassiti possibile per abbatterne la popolazione e limitare i conseguenti livelli di infestazione. Nel quarto ambito vengono allestiti erogatori (dispenser) di feromoni, tipicamente di richiamo sessuale, disposti con criteri analoghi al caso appena descritto, però con lo scopo di disorientare gli adulti nella ricerca del partner, limitando quindi gli accoppiamenti e in definitiva abbattendo, fino quasi ad annullare, il tasso di riproduzione. la possibilità di allevare in grande quantità gli insetti; gli insetti devono essere molto mobili e invadere l ambiente; le femmine devono essere monogame; la superficie trattata deve essere molto estesa; gli insetti immessi non devono creare danno. Nel primo ambito, si tratta in pratica di prodotti fitosanitari che si applicano come quelli chimici: attualmente sono rappresentati dagli insetticidi denominati IGR e MAC, che interferiscono con vari meccanismi sullo sviluppo dell insetto. a b 25 (a) Trappola che tramite un piccolo pannello fotovoltaico utilizza la luce UV polarizzata per il monitoraggio di tarme notturne come la Piralide europea (Ostrinia nubilalis) che ha una scarsa risposta agli attrattivi chimici. Prodotta dalla Trapview consente inoltre il monitoraggio di un ampia gamma di parassiti. (b) Moderna trappola a feromoni in pescheto dotata di telecamera e pannello solare per l invio dei dati delle catture su smartphone. 0130.Parte2_Cap_05.indd 179 26/02/21 17:07

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