2 Evoluzione della fitoiatria

Parte 2 2 170 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture Evoluzione della fitoiatria Nel settore della difesa dai parassiti delle colture in campo, delle derrate immagazzinate e delle piante in generale, siano anche ornamentali o forestali, la fitoiatria è contemporaneamente scienza e tecnica: scienza, in quanto indaga sui rapporti tra cause ed effetti cercando una spiegazione razionale e sperimentale ai fenomeni oggetto di studio; tecnica, in quanto tende a individuare e verificare l efficacia di possibili rimedi (a situazioni patologiche), stabilendo contestualmente procedure circa il loro impiego [ 13 ]. Indubbiamente, un forte contributo a questa evoluzione è stato fornito dal progresso nell approccio allo studio e alla conoscenza delle malattie. Oggi ci si è evoluti dal livello morfologico, di un tempo, a quello molecolare. Questa evoluzione è stata accompagnata dal graduale sviluppo e dall introduzione di nuovi prodotti fitosanitari: si è infatti passati da quelli chimici inorganici a quelli organici di sintesi, fino ai più recenti di tipo biotecnologico e ormonale. E, spesso in parallelo con l evoluzione dei mezzi di lotta disponibili, si sono rinnovate le strategie di difesa. La fitoiatria risponde fondamentalmente a una esigenza produttiva di ordine non solo aziendale, ma anche macroeconomico. Se è evidente, infatti, che le perdite di raccolto provocate da organismi nocivi si traducono, per l impresa agricola, in un mancato guadagno, occorre rimarcare che l agricoltura nel suo complesso rimane pur sempre il settore produttivo primario, chiamato a soddisfare i bisogni alimentari (e di materie di prima necessità derivate dai vegetali, quali fibre, legno, carta, ecc.) di una popolazione mondiale in rapido ed enorme aumento. Storicamente, di fronte all incremento di domanda di cibo, la prima risposta è stato l ampliamento delle superfici colti- a vate con relative deforestazioni, seguito dall introduzione di tecniche agronomiche atte a migliorare le rese per unità di superficie e infine da interventi fitoiatrici finalizzati a contenere le perdite. Valutazione delle malattie: aspetti teorici Nel prossimo Capitolo 6 illustreremo in maniera più compiuta il concetto di triangolo della malattia (ambiente, organismo patogeno, ospite attaccato) e le condizioni necessarie perché una malattia possa instaurarsi; vediamone ora più specificatamente le implicazioni. Le tre condizioni necessarie al processo patologico (i lati del triangolo) sono: 1. la suscettibilità dell ospite al patogeno; 2. i fattori ambientali favorevoli; 3. la virulenza del patogeno. A queste condizioni in realtà occorre aggiungere anche il fattore tempo, in quanto i tre suddetti fattori devono essere presenti simultaneamente in uno stesso lasso di tempo; inoltre, la lunghezza del periodo di tempo in cui hanno le possibilità di interagire è, in linea di massima, correlata all entità del danno finale. L esito dell infezione, in termini di danni, viene usualmente misurato attraverso i seguenti parametri: incidenza, cioè il rapporto percentuale tra numero di piante colpite e numero di piante campionate; severità (malattie con sintomatologia fogliare), cioè il rapporto percentuale tra superficie di tessuto colpito e superficie totale. b 13 (a) In risaia i trattamenti diserbanti, e in generale tutti i trattamenti fitosanitari effettuati su questa coltura, assumono una maggiore rilevanza dal punto di vista agroambientale in quanto, operando spesso su risaia sommersa, aumentano notevolmente i rischi di dilavamento dei prodotti fitosanitari e anche l inquinamento ambientale verso gli animali (b) che frequentano il luogo. 0130.Parte2_Cap_05.indd 170 26/02/21 17:07

NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata
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