Parte 2 168 Agroambiente, Produzioni vegetali e Difesa delle colture Lungo i circa 1.300 km (in linea d aria) che vanno dal punto più a Nord (la Testa Gemella Occidentale in Trentino Alto Adige, ai confini con l Austria), sino all estremo più a Sud (la Punta Pesce Spada di Lampedusa), innumerevoli e variegati sono i paesaggi agrorurali italiani che sono stati modellati in funzione delle diverse condizioni pedoclimatiche [ 7 8 ]. Dai numerosi paesaggi montani di brughiere e di boschi alpini e appeninici, alla macchia mediterranea con le sue numerose espressioni paesaggistiche, ai diversificati paesaggi rurali collinari coltivati a vite, oppure a olivo, sino alle diverse realtà e colture di fondovalle e di Pianura di cui l Italia e ricca. Questa diversificata realtà, unica al Mondo, permette l espressione di una miriade di produzioni agricole caratteristiche e altamente specifiche per ogni territorio e, di contro, mette sul piatto continue sfide produttive per la salvaguardia della biodiversità, e la difesa delle colture, nell espressione più marcata della sostenibilità delle produzioni e della loro solubrità e tutto vantaggio dei consumatori. a b 7 (a) ambiente a Castanetum (tartufaia nel Roero, Piemonte) dove si coltiva con successo la vite; (b) vigneti nelle Langhe, Piemonte). Agricoltura e sostenibilità oggi L obiettivo fondamentale dell attività agricola è produrre il massimo quantitativo di beni ma ai minimi costi energetici, ecologici, sociali ed economici. A un livello più generale, la prosperità dei consorzi umani si raggiunge quando vi è al contempo produzione ed equa distribuzione di ricchezza. Nel periodo degli anni 50-60 del secolo scorso, l introduzione e il larghissimo uso di prodotti chimici atti ad aumentare la fertilità del suolo e a combattere parassiti e malerbe, unitamente a miglioramenti delle varietà coltivate, ha prodotto un forte aumento della produttività agricola (la cosiddetta rivoluzione verde)[ 9 ]. Tuttavia, nel corso dei decenni seguenti ci si è resi conto sia del grave impatto ambientale (con risvolti controproducenti ad esempio sulla gestione delle avversità a causa degli squilibri creati dalla distruzione dell entomofauna utile), sia dei danni a medio-lungo termine per la salute umana indotti da questa attività. Contestualmente, da parte dei consumatori è aumentata l esigenza di una maggiore qualità dei prodotti alimentari e della salvaguardia dei territori dall impatto dei pesticidi [ 10 ]. emersa quindi la necessità di trovare un punto di equilibrio e, a partire dagli anni 70 del Novecento, si è cominciato prima a pianificare e poi a praticare una agricoltura sostenibile, che trova una prassi operativa ormai sperimentata e di buon successo economico nell agricoltura biologica [ 11 ] e nella agricoltura integrata (o produzione integrata) [ 12 ]. Quest ultima è un regime facoltativo a cui le aziende possono aderire, ed è definita nell art. 2 della Legge n. 4/2011 come: sistema di produzione agroalimentare che utilizza tutti i mezzi produttivi e di difesa delle produzioni agricole dalle avversità, volti a ridurre al minimo l uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici . La pratica dell agricoltura sostenibile richiede necessariamente una maggiore competenza da parte dell imprenditore agricolo e la presenza di strutture di sostegno che lo aiutino nell assumere scelte e decisioni. Oggi non è più immaginabile un agricoltore moderno sprovvisto di adeguate conoscenze tecniche nei vari settori agricoli, compresi quelli fitopatologico e fitoiatrico che impattano direttamente sulla solubrità ambientale e sulla qualità dei prodotti. a b 8 (a) Agrosistema a vigneto e meleto in pianura di fondovalle (Trentino Alto Adige). (b) Agrosistema fortemente intensivo nella Pianura Padana del Cesenate (FC): è evidente l alto grado di organizzazione agricola che è conosciuta come centuriazione e deriva direttamente dall opera degli antichi Romani e dal loro modo di organizzare il territorio agricolo. 0130.Parte2_Cap_05.indd 168 26/02/21 17:07