5 Organismi transgenici e rischio biotecnologico

Biotecnologie e nuove frontiere 5 155 Capitolo 4 Organismi transgenici e rischio biotecnologico Non sono poche le possibilità offerte dalle biotecnologie moderne e numerosi sono i vantaggi che possono derivare dalle applicazioni delle ricerche sugli organismi geneticamente modificati; tuttavia il fatto che si possa manipolare il genoma e che attraverso l ingegneria genetica tale manipolazione possa superare la barriera della specie, ha suscitato grande scalpore e ha acceso un forte dibattito a livello nazionale e internazionale intorno a tematiche sulla protezione dell ambiente e della salute. In particolare destano preoccupazioni la diffusione in agricoltura di animali e piante transgenici e la loro introduzione nel settore alimentare [ 65 ]. dell organismo transgenico dovute alle interazioni fra gli altri geni e il transgene. Per questo motivo in Europa l EFSA, Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, valuta sia le singole proteine codificate dall inserto genico sia, attraverso analisi chimiche, la quantità di sostanze differenti rispetto ai corrispettivi convenzionali sia la possibile comparsa di effetti indesiderati, attraverso test effettuati su animali che vengono alimentati con l organismo in questione. Questa procedura è molto simile a quella che si segue per valutare e autorizzare la diffusione di sostanze farmaceutiche, fitofarmaci, insetticidi, erbicidi o altri contaminanti ambientali. L EFSA può esprimere un parere positivo o negativo o richiedere ulteriori indagini dopo aver esaminato i dossier sviluppati dalle stesse aziende Rischi per la salute produttrici. Secondo coloro che sono contrari all uso di OGM, la modiUn altro problema sollevato dai contrari agli OGM, ficazione genetica di una pianta a uso alimentare potrebbe oltre a quello dell eventuale tossicità, è la loro possibile comportare l introduzione nella catena alimentare di proallergenicità. dotti con potenziali effetti collaterali nocivi. Gli allergeni sono molecole che provocano una rispoIl timore è che i trasferimenti di gene tra organismi sta da parte del sistema immunitario dei soggetti sensibinon appartenenti alla stessa specie possano essere tossili, scatenando una reazione dell organismo, detta allerci, danneggiare i sistemi immunitari o trasmettere allergia, talvolta molto violenta, con shock anafilattico e, nei gie e resistenza agli antibiotici dato che, allo stato attuale casi estremi, anche morte [ 66 a pagina seguente]. delle conoscenze, non si riesce a stabilire con certezza Molti alimenti, come le fragole, le mele, il riso, il kiwi, quali potrebbero essere le eventuali conseguenze a breve le arachidi o i crostacei, ne sono ricchi. In genere una pere a lungo termine del disordine genetico creato dal difsona allergica scopre la sua sensibilità all alimento solo fondersi di tali pratiche agricole. dopo esserne entrata in contatto. Per gli alimenti tradiLa tossicità degli alimenti transgenici potrebbe dezionali non è prevista nessuna analisi preventiva di allerrivare non solo dalle nuove proteine sintetizzate dai geni genicità (solo di recente sono state proposte normative inseriti, ma anche dalle eventuali modifiche metaboliche per l etichettatura), mentre per gli organismi transgenici è obbligatorio verificare la potenziale allergenicità attraverso test preliminari. C è, infatti, il timore che l inserimento in un organismo di una molecola di DNA in 65 Coltivazioni transgeniche: grado di produrre una proteina prima non (a) coltura di mais già in campo, esistente, possa provocare allergie ali(b) sperimentazione di primo ambientamento della coltura su mentari nell uomo e negli animali. substrato in serra. La valutazione della potenziale allergenicità è richiesta anche se la proteina rappresenta meno dello 0,4% dell alimento; in caso positivo l alimento sarà prontamente rimosso dal commercio, come è avvenuto nel 1996, quando i ricercatori del Nebraska si accorsero che la soia geneticamente modificata con un gene della noce brasiliana prodotto per renderla più ricca di metionina (amminoacido essenziale che il corpo umano non sa produrre) era allergenica a quella parte della popolazione che b presentava allergie alla noce brasiliana, ma non alla soia normale. Pertanto la commercializzazione di a questo prodotto fu subito interrotta. 0110.Parte1_Cap_04.indd 155 26/02/21 17:03

NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata
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