Produzione di biofertilizzanti

Parte 1 142 Biologia applicata, Biotecnologie, Agroambiente Sono stati selezionati microrganismi fotosintetici, ceppi della famiglia Rhodospirillaceae, capaci di produrre idrogeno da substrati organici. I microrganismi fotosintetici sono alghe azzurre, batteri verdi e rossi, microalghe, che vengono appositamente coltivati in impianti appositi al fine di conseguire, a spese dell energia solare, il duplice scopo di depurare lo scarico e produrre biomassa. In particolare, sono i procarioti fotosintetici azotofissatori a costituire sistemi di interesse biotecnologico. Questi microrganismi raccolgono in sé la capacità di svolgere la fotosintesi e di fissare l azoto elementare a mezzo della nitrogenasi per ricavare idrogeno e ammoniaca, prodotti ad alto contenuto energetico a spese dell energia solare, convertita in energia chimica. I maggiori risultati sono stati ottenuti dal ceppo di Anabaena cylindrica d acqua dolce. Produzione di biofertilizzanti L inoculo di specie microbiche costituisce un applicazione biotecnologica tipica e collaudata per la gestione degli agroecosistemi. L inoculo viene eseguito: disperdendo, nel suolo, la miscela di substrato, vettore della popolazione microbica; inserendo un film di inoculo subito al di sotto dell area di suolo dove si introdurranno i semi; ricoprendo i semi stessi con una pellicola di substrato e microrganismi. Tra gli organismi più frequentemente utilizzati, in grado di aumentare le rese agricole vi sono, senza dubbio, diversi ceppi di funghi micorrizici (soprattutto VAM = Vescicular Arbuscolar Mycorrizhae) e di batteri azotofissatori (Rizobi), ovvero di popolazioni microbiche che colonizzano APPROFONDIMENTO 14 Esempio di prodotto commerciale: insetticida biologico selettivamente attivo sulle larve di lepidotteri Caratteristiche: il prodotto va impiegato appena compaiono le larve. preferibile operare nel tardo pomeriggio, per minimizzare gli effetti negativi della ventilazione dei raggi U.V. consigliabile ripetere il trattamento una seconda volta a distanza di 7-14 gg in relazione al grado di infestazione da combattere. Composizione: Bacillus thuringiensis subsp. aizawai, ceppo ABTS 1857 10 g (potenza 15.000 U.I./mg di formulato). Miscibilità: il prodotto è compatibile con la maggior parte dei prodotti tosanitari, ad eccezione di quelli nettamente alcalini come la poltiglia bordolese che ne riduce l ef cacia. Registrazione: No 11793 del 09-09-2003. Formulazione: WG - Granuli disperdibili in acqua (anche DG e DF). 0110.Parte1_Cap_04.indd 142 e instaurano relazioni stabili, di tipo fisico e chimico, con le radici vegetali. stato tentato anche l utilizzo di ceppi batterici che colonizzano la rizosfera, ma non instaurano un contatto fisico endoradicale. Questi ceppi possono: 1. sintetizzare precursori di sostanze ormonali in grado di stimolare la crescita delle piante (PGR bacteria = Plant Growth Regulating bacteria); 2. produrre siderofori, ovvero molecole che captano cationi con funzione nutritiva, sottraendoli a popolazioni di microrganismi che competono con le piante per la loro assunzione e rendendoli più facilmente disponibili alle radici della vegetazione colturale. Produzione di biofitofarmaci Un grave problema, più volte esaminato, è quello di proteggere le colture da attacchi di insetti e patogeni che ogni anno distruggono parte dei prodotti destinati all alimentazione umana. Le sostanze di sintesi hanno però generato non poche preoccupazioni per l ecosistema (rottura degli equilibri naturali, percolazione nel suolo e nelle acque di sostanze non biodegradabili e velenose, rischi per la salute umana). Poiché in natura alcuni microrganismi esplicano azione di difesa delle piante da insetti nocivi e da Crittogame, sono stati prodotti insetticidi batterici, insetticidi virali e fitofarmaci costituiti da funghi (f A14). Questi preparati microbiologici offrono maggiori vantaggi rispetto alle sostanze di sintesi: minori rischi per la salute umana e per l ambiente, biodegradabilità e facile metabolizzazione da parte degli organismi presenti nell ecosistema, assenza di fenomeni di resistenza, alta specificità dell intervento. Indicazioni di pericolo CLP Frasi H H319, EUH401 Gruppo IRAC 11A Gruppo imballaggio COLTURE (INTERVALLO DI SICUREZZA) Agrumi (3 giorni) Pomacee (3 giorni) Vite (3 giorni) Olivo (3 giorni) Acinidia (3 giorni) Drupacee (3 giorni) Fragola (3 giorni) Confezioni 0,5 kg ATTENZIONE Marchio registrato Valent BioSciences Corporation Trasporto ONU AVVERSIT CONTROLLATE Tignola Falene defogliatrici, Ifantria Tortricidi Tignola, Ifantria Tignola, Ifantria Eulia, Tignola Gidia, Anarsia, Ifantria Piralide, Pandemis, Eulia Titolare registrazione Sumitomo Chemical Agro Europe S.A.S. Classificazione ADR DOSI 60-80 g/hl (60-2.400 g/ha) 30-50 g/hl (150-750 g/ha) 60-100 g/hl (300-1.500 g/ha) 60-100 g/hl (300-2.500 g/ha) 60-80 g/hl (600-2.400 g/ha) 60-100 g/hl (300-1.000 g/ha) 60-100 g/hl (300-1.000 g/ha) 55-60 g/hl (80-300 g/ha) 26/02/21 17:02

NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata
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