DNA e RNA antisenso

Le moderne biotecnologie DNA e RNA antisenso Così come è possibile identificare il gene, isolarlo, inserirlo in un batterio perché esprima la proteina a noi utile, è anche possibile riconoscere il gene e disattivarlo o modificarlo selettivamente. Il metodo consiste nel costruire in laboratorio dei frammenti di DNA costituiti da un piccolo numero di nucleotidi, almeno 16-18 basi, detti oligonucleotidi antisenso. Introdotti nella cellula, gli oligonucleotidi antisenso catturano l mRNA e si legano ad esso formando zone dette di duplex artificiale o ibrido. Lo stesso risultato si può avere anche con molecole di RNA dette antisenso [ 51 ], che si legano all mRNA senso delle quali sono complementari; anche in questo caso si forma una zona di duplex. il duplex artificiale, che impedisce meccanicamente all RNA di legarsi al ribosoma. Esso diviene bersaglio di alcuni enzimi, le ribonucleasi (RNAsiH), normalmente presenti nella cellula, che lo riconoscono e lo disintegrano. Gli oligonucleotidi antisenso, interrompendo la sequenza che consente al gene di esprimersi nella specifica antivirale, quando la proteina bersaglio è quella del virus essenziale alla sua moltiplicazione; antitumorale, quando la proteina bersaglio è quella essenziale alla crescita delle cellule tumorali. Dal 1978, quando fu reso noto il primo esperimento, e soprattutto dalla metà degli anni Ottanta, notevole è stato l interesse per la ricerca di questi nuovi farmaci, ma sono molti gli ostacoli che chimici, virologi, oncologi incontrano e che devono di volta in volta superare. Finora si sono ottenuti risultati soddisfacenti nell arrestare lo sviluppo di un virus, il citomegalovirus [fA8], che porta alla cecità individui immunodepressi; anche in campo oncologico questi farmaci si sono rivelati efficaci nel curare una forma di leucemia in individui che non avevano risposto positivamente alle cure tradizionali [ 52 ]. Il DNA e l RNA antisenso vengono utilizzati anche nella produzione di organismi transgenici. Nessuna mRNA proteina DNA C A U G 3 3 G U A C 5 Cellula sana Citoplasma Proteine mRNA DNA Nucleo RIBOSOMA 5 Capitolo 3 proteina, possono essere utilizzati per fabbricare nuovi farmaci con azione: Cellula malata RNA 109 Il secondo filamento è chiamato filamento antisenso in RNA antisenso quanto la sua sequenza di nucleotidi è complementare al senso del messaggero. Membrana cellulare mRNA 51 Strategia antisenso. Oligonucleotide antisenso 52 Metodologia antisenso. APPROFONDIMENTO 8 Il citomegalovirus (CMV) Si tratta di un virus assai comune in grado di infettare persone di tutte le età. Una volta entrato nell organismo, il virus ci rimane per tutta la vita ma, nella maggior parte dei casi, l infezione rimane anonima, cioè chi è infetto non presenta alcun sintomo. Tuttavia, il virus può causare anche seri disturbi sia a livello fetale (nelle donne in gravidanza) sia nei pazienti con problemi conclamati di immunode cienza. Il citomegalovirus appartiene alla famiglia degli Herpesvirus: questa comprende anche i virus dell Herpes simplex e quelli che causano la varicella e la mononucleosi. Chiunque può contrarre un infezione da citomegalovirus, ma nella maggior parte dei casi (adulti e bambini) i sintomi sono di lieve entità. Il contagio può avvenire: tramite contatto interpersonale (baci, rapporti sessuali, contatto con saliva o urina infetta se subito dopo si toccano le mucose degli occhi o dell interno delle narici); allattamento al seno da parte di una madre infetta; 0100.Parte1_Cap_03.indd 109 oppure da madre infetta che trasmette il virus al feto durante la gravidanza; trasfusioni e trapianti. Glicoproteina III Glicoproteina I Genoma Capside Involucro esterno 53 Schematizzazione della struttura di un CMV: glicoproteine di membrana; genoma; capside; parete. 26/02/21 16:59

NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata
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