Cellula procariote

Parte 1 10 Biologia applicata, Biotecnologie, Agroambiente Cellula procariote Il termine procariote deriva dal greco pròtos, che significa primo e kàrion che significa nucleo , ovvero nucleo primitivo . I procarioti, infatti, sono organismi unicellulari aventi un nucleo non delimitato da una membrana, ma libero nel citoplasma. La cellula procariote ha dimensioni mediamente di 1-3 m di diametro e possiede una organizzazione molto semplice, adatta a garantire la sopravviven- CAPSULA za di un organismo non specializzato a compiere funzioni particolari. Le strutture fondamentali delle cellule batteriche sono: parete, membrana cellulare, mesosomi citoplasma, materiale genetico e ribosomi. Tutti i procarioti vengono classificati in due domini principali: Bacteria (eubatteri) e Archea (archeobatteri o batteri più antichi ). PLASMIDI presente, in alcune specie, uno strato muco-gelatinoso (proteine e polisaccaridi) per lo più molto sottile, ma in alcuni casi, come nello pneumococco o nel carbonchio, di una certa consistenza. Piccoli filamenti circolari di DNA che possono essere spostati tra cellule. PARETE CELLULARE Circonda la cellula e ha la funzione di protezione. una struttura molto sottile, rigida, ma anche elastica; è costituita da un muco-complesso, soprattutto amminoacidi, che formano uno strato più o meno spesso. La struttura biochimica della parete è responsabile della diversa colorazione che i batteri assumono dopo trattamento con il colorante di Gram. La diversa risposta è dovuta ai peptidoglicani che costituiscono per metà o quasi completamente (40-90%) la parete delle cellule che restano colorate e solo il 5-10% delle altre, dove la parete è formata soprattutto da lipopolisaccaridi. MEMBRANA CITOPLASMATICA E MESOSOMI la porzione che avvolge il citoplasma; svolge la funzione di permeabilità selettiva per le sostanze che escono ed entrano. Può introflettersi a formare i mesosomi connessi al processo di divisione cellulare e nei quali si trovano gli enzimi per la fotosintesi (nei Procarioti fotosintetici) e per la respirazione. CROMOSOMA BATTERICO un unico filamento circolare che può raggiungere, quando è disteso, fino a 100-1.500 m e, poiché la cellula non supera i 2-3 m, il DNA batterico viene riavolto più volte su se stesso e compattato da RNA specifici. RIBOSOMA BATTERICO formato da RNA e proteine deputati alla sintesi proteica. SOSTANZA NUCLEARE CITOPLASMA un ammasso tenue e compatto di un filamento di DNA privo di membrana di rivestimento. Il cromosoma batterico contiene tutti i geni necessari alla crescita e alla riproduzione della cellula, ma in quasi tutte le cellule, sono state osservate altre molecole di DNA, dette plasmidi, che contengono circa 30 geni. la parte fondamentale della cellula procariote; è un sistema colloidale di aspetto omogeneo, costituito da proteine e soprattutto da RNA, raccolti in granuli, detti ribosomi, dove avviene la sintesi proteica. CIGLIA Di natura proteica, sono l organo di locomozione. In alcuni batteri si trovano i pili, strutture più corte delle ciglia, che svolgono un importante funzione nel processo di riproduzione batterica. 0080.Parte1_Cap_01.indd 10 LIBRO DIGITALE Gli organismi modello Dai procarioti agli eucarioti: la teoria endosimbiontica 26/02/21 16:53

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