PERCORSO E AMBITI OPERATIVI
1 La pianta e gli organismi dannosi
Nella pianta si riconoscono tre zone: rizosfera, sfera legnosa e fillosfera, in connessione fra loro e con l’ambiente esterno da cui provengono agenti di malattia (virus e viroidi, citoplasmi, batteri, funghi e fanerogame parassite) e agenti di danno (insetti, acari e nematodi) ai quali ci si oppone con varie strategie di difesa
3 La malattia e i danni
La malattia è una modificazione, con conseguenti danni, della struttura e delle funzioni di un organismo. Si studia attraverso: sintomatologia (rilevamento, distribuzione e localizzazione dei sintomi), diagnosi (sintomatica, biologica, funzionale, molecolare), patogenesi (contatto e colonizzazione, penetrazione; incubazione, insorgenza dei sintomi, riproduzione ed evasione del patogeno) ed epidemiologia (diffusione e trasmissione della malattia)
5 Danni da organismi animali
La maggior parte dei danni subiti dalle colture è dovuta agli insetti (che attaccano tutte le parti della pianta), agli acari (che pungono le cellule per ricavarne succhi) e ai nematodi (che attaccano l’apparato radicale), mentre più limitata è l’incidenza dei molluschi (chiocciole e limacce che rodono le foglie) e mammiferi (come cinghiali, arvicole o caprioli)
2 Le difese della pianta
Agli attacchi dei patogeni la pianta reagisce con meccanismi di autodifesa passivi o attivi. Dal punto di vista genetico, la pianta riconosce il patogeno originando una resistenza ospitespecifica e, dopo il contatto, può sviluppare varie forme di resistenza indotta, fra cui la resistenza sistemica acquisita (SAR)
4 Tipi di malattia
Tradizionalmente le malattie sono classificate in base all’agente di malattia: malattie e danni da fattori non biologici (chimici, fisici, meccanici, meteorici e climatici; pedologici); malattie da fattori biologici non viventi (carenze o eccessi nutrizionali, alterazioni metaboliche e genetiche); malattie da fattori infettivi e parassitari (virus, viroidi, batteri, fitoplasmi, funghi, fanerogame)