Verifiche

Domande a risposta aperta
Rispondi in tre righe alle seguenti domande.
1. Cosa studia la fitoiatria?
2. Quali sono i parametri di cui tener conto nella valutazione del processo fitopatologico?
3. Quali sono gli approcci strategici nella lotta contro i parassiti?
4. Quali sono i criteri di intervento seguiti?
5. Quali sono i metodi applicati?
6. Come sono suddivisi tradizionalmente i mezzi di lotta?
7. Come sono costituiti e come si distinguono i prodotti fitosanitari in base al loro comportamento sulla pianta?
8. Cosa è la tossicità di un principio attivo e come viene valutata la tossicità acuta?
9. Cosa sono il deposito, il residuo, l’emivita di un prodotto fitosanitario?
10. Qual è stata l’evoluzione della fitoiatria?
11. Cosa si intende per lotta a calendario?
12. Cosa si intende per lotta guidata?
13. Cosa è la soglia di intervento?
14. Cosa sono gli insetti utili?
15. Cosa sono i prodotti poco selettivi?
16. Cosa si intende per lotta integrata?
17. Cosa si intende per lotta biologica, su quali principi si basa e quali sono i metodi?
18. Quali sono i limiti della lotta biologica?
19. Quali sono le tecniche di produzione integrata e quelle di agricoltura biologica?
20. A cosa si riferisce il Regolamento CE n. 834 del 28/06/2007 e successive modifiche?
21. Cosa sono i modelli previsionali e a cosa servono?
22. Cosa sono i feromoni e quali sono quelli di maggior interesse fitoiatrico?

Scegli la risposta esatta
1. I prodotti sistemici sono quelli che
a rimangono sulla superficie esterna della pianta
b vengono assorbiti e traslocati all’interno dei tessuti dell’ospite
c possono essere applicati esclusivamente per via fogliare
2. I mezzi di difesa delle piante si distinguono in
a attivi, passivi, sistemici e citotropici
b esclusivi, eradicanti, coadiuvanti e biotecnologici
c agronomici, chimici, fisici, genetici, biologici e legislativi
3. La tossicità di un prodotto fitosanitario che somministrato in una sola volta determina la morte del 50% delle cavie è detta
a cronica
b acuta
c DL50
4. La quantità di sostanza attiva che rimane sulla pianta dopo un certo periodo di tempo è detta
a coadiuvante
b carenza
c residuo
5. Il grado di distensione del principio attivo sul vegetale è detta
a copertura
b deposito
c residuo
6. Per migliorare la persistenza di un principio attivo si aggiungono
a coformulati
b sostanze inerti
c acqua
7. Il documento di commercializzazione fa parte dei mezzi di lotta
a agronomici
b legislativi
c genetici
8. L’uso di feromoni è un mezzo di lotta
a agronomico
b biotecnologico
c chimico
9. Il monitoraggio serve
a per conoscere la consistenza della popolazione dei fitofagi
b distruggere la popolazione dei fitofagi
c individuare la presenza di entomofagi
10. Nei magazzini si utilizza la tecnica di
a confusione sessuale
b cattura massale
c disorientamento
11. I parassitoidi sono
a insetti parassiti di altri insetti
b insetti parassiti facoltativi delle piante
c insetti parassiti obbligati delle piante
12. La lotta alle avversità che sfrutta i rapporti di antagonismo fra gli organismi viventi è detta
a lotta guidata b lotta integrata c lotta biologica
13. Il trattamento viene effettuato solo se il danno provocato dall’avversità è maggiore del costo dell’intervento quando si supera la soglia di
a intervento b tolleranza c danno
14. La capacità di una sostanza attiva di essere efficace contro l’avversità da combattere, senza interferire, per quanto possibile, sugli insetti utili è detta
a tolleranza
b selettività
c sistematicità

Rispondi con Vero/Falso
1. I feromoni sono ormoni degli insetti V F
2. Gli insetticidi di prima generazione vengono utilizzati solo nella lotta a calendario V F
3. I pesticidi di terza generazione sono selettivi V F
4. Le classi tossicologiche indicano la tossicità dei pesticidi V F
5. Il DL50 serve a individuare il numero di insetti uccisi dal pesticida V F
6. Il tempo di carenza non va rispettato se si riducono le dosi del prodotto fitosanitario V F
7. Il Bacillus thuringiensis è un bioinsetticida V F
8. La tossicità cronica è il danno che il prodotto fitosanitario compie su chi ne è colpito V F
9. Il grado di tossicità di un prodotto fitosanitario è individuato attraverso il DL50 V F
10. La tecnica della cattura massale si attua solo nelle specie non partenogenetiche V F
11. La lotta guidata si propone di contenere il numero degli insetti V F
12. Le trappole sessuali sono utilizzate per catturare tutti gli insetti V F
13. I pesticidi di terza generazione sono specifici V F
14. Gli insetticidi di prima generazione vengono utilizzati solo nella lotta “a calendario” V F
15. Le trappole per la cattura massale contengono feromoni sessuali V F

Completa le parole mancanti
1. La selezione consiste nella .................................................. di individui portatori di caratteristiche favorevoli e nella .................................................. di quelli portatori di caratteristiche nocive. La selezione può essere .................................................. (se avviene senza interventi umani); .................................................. (quando è esercitata dall’uomo per raggiungere un obiettivo).
2. In ambito fitopatologico, le malattie infettive diventano epidemie solo se, una volta .................................................., dispongono di ................................................. favorevoli o di numerosi ......................, come nel caso della trasmissione delle malattie di natura ............................. .
3. La quarantena fitosanitaria comprende non solo, misure di .................................................., ma anche la vigilanza sulla movimentazione di ................................................, sementi e materiali di ................................................ . Esistono apposite liste che elencano gli ............................................... oggetto di misure di attenzione e quarantena.
4. La solarizzazione è una pratica di .................................................. del terreno più selettiva rispetto al vapore e non comporta il rischio di creare il vuoto .................................................. . Si basa sull’azione delle .................................................., è abbinata all’.................................................. ed è agevolata da coperture con .................................................. trasparente.
5. I mezzi di lotta biologici derivano dall’uso di .............................................., di natura animale (.........................................., acari, ...................................) o vegetale (funghi, ..................................................), così come da .................................................. che hanno la capacità di contrastare organismi dannosi per l’agricoltura, le foreste e il verde urbano.
6. I corroboranti sono sostanze di origine ........................................ che migliorano le capacità delle piante di opporsi agli .................................... nocivi e le proteggono da ..................................................; sono iscritti in una apposita lista aggiornata dal MiPAAF.
7. Le sostanze di base come ad esempio gli estratti dai macerati di .................................................. e di ortica sono preparati non specificamente diretti a scopi fitosanitari; vengono inscritte in un apposito .................................................. e consentite solo per gli .................................................. .
8. Nella lotta ai fitofagi, un importante contributo è offerto dalla messa a punto dei ..........................................., sostanze emesse dagli ........................................... in quantità estremamente ............................................., ma captate dagli stessi a notevoli distanze. Essi hanno ............................................ (sessuale, di aggregazione, di marcatura dei percorsi) o ..................................... (allarme, territoriale, antiafrodisiaci).
9. Gli ecosistemi si differenziano in rapporto al .................................................., alle condizioni .................................................. di ogni determinato sito, che prende il nome di ..........................................., e alle caratteristiche della comunità biotica, o ..........................................., che lo occupa.
10. Le tecniche di produzione integrata sono un insieme di .................................................. mirate a ottenere .................................................. che rispettino i costi ecologici, sociali ed energetici, usando in modo integrato prodotti .................................................., miglioramento .................................................., meccanica agraria, .................................................. .

NUOVE Biotecnologie Agrarie e Biologia Applicata
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