PRODUZIONI VEGETALI 

Verifiche 412 PRODUZIONI VEGETALI ARBOREE Libro digitale VERO O FALSO 1. Con area di insidienza si intende la superficie di proiezione della chioma sul suolo 2. Spetta alle Provincie definire le dimensioni delle radure e dei vuoti che interrompono la continuità del bosco 3. Oltre il 70% delle Alpi è ricoperta da foreste 4. La Regione climatica più diffusa in appennino è la temperata 5. Nei cantieri le aree di rispetto degli alberi si chiamano ZPA 6. La presenza di alberi non rientra nelle valutazioni immobiliari 7. L Abete rosso è una conifera sempreverde 8. Gli aceri si riproducono per talea V F V V F F V F V F V V V F F F 9. Le foglie del cerro presentano 4-7 coppie di lobi che terminano con un mucrone 10. L alburno del legno del Ciliegio selvatico ha il tipico colore rosso-brunastro 11. I frutti del faggio sono acheni di colore rosso posti in una cupola legnosa 12. L Olmo montano appartiene alla famiglia delle Juglandacee 13. Il Pino silvestre vegeta in terreni umidi e lungo i corsi d acqua 14. La Roverella è una specie eliofila e termo xerofila 15. Il Rovere cresce negli orizzonti montano e submontano V F V F V F V F V F V F V F COMPLETA LE PAROLE MANCANTI 1. Dal punto di vista ecologico il bosco è un ............................, le cui funzioni prevalenti sono: ............................, protettiva, ............................-ricreativa e ............................. 2. In appennino si possono distinguere tre Regioni climatiche: 1. ............................; 2. ............................; 3. ............................. Quella più diffusa è la ............................. In appennino si possono individuare ben 32 diversi ............................, per la maggior parte ............................, arbustivi o ............................ 3. La scelta degli alberi da porre a dimora deve basarsi sullo ............................ e sullo studio della vegetazione ............................ (per riconoscere le ............................ paesaggistiche e ............................ del luogo) per definire i migliori adattamenti della pianta a: clima, terreno e al contesto ............................ e naturalistico ............................ 4. La verifica della stabilità meccanica degli alberi si effettua ricorrendo a una metodologia articolata in due fasi: 1. analisi ............................ dell albero (chiamata anche ............. - ........................................); 2. analisi ............................ 5. Il danneggiamento delle radici altera il sistema pianta nell attività fisiologica e ............................, con una diminuzione dell attività ............................ e della crescita; nel caso in cui siano danneggiate radici portanti si può verificare anche una riduzione della ............................ biomeccanica e quindi della ............................ dell albero 6. In una stima gli alberi grandi o molto vecchi, data la loro unicità e il loro ............................, non potendo essere sostituiti con altri alberi delle stesse dimensioni o della stessa età, hanno un valore ............................ rispetto ad alberi della stessa ............................, ma di dimensioni o età ............................ 7. Il Bagolaro preferisce le posizioni ............................ e calde, si adatta molto bene ai terreni ............................. utilizzato nelle alberature ............................, in quanto si adatta bene agli spazi ............................ e tollera l ........................................... 8. I castagneti destinati alla produzione di legno sono solitamente ....................., con maggiore densità rispetto alle ....................., per ottenere fusti ................. e con pochi .................. Il rinnovo avviene dopo il ................., col riscoppio di numerosi ................. 9. Il Faggio deve essere sempre tagliato .................. , cioè il taglio non deve interessare la parte di .................. preesistente alla formazione dei ................. importante prevedere la sostituzione delle ceppaie vecchie o esauste mediante il ................................ 10. Un ettaro di lariceto maturo può contenere oltre .................. di legname. I turni adottati variano da .............. anni alle quote inferiori, a .................. anni alle quote superiori (PDP) DIDATTICA E PERCORSI PERSONALIZZATI (Schema Operativo di Difesa delle Colture - vedi schede di riepilogo e ricerche extra web, Manuale Agronomo ecc.) A - nome comune della malattia; B - nome scientifico dell agente di malattia o danno e tipologia (virus, batterio, fungo, insetto, ecc.; nel caso si tratti di fisiopatie, es da carenza, stress idrico, ecc. invece del tipo di agente si metterà ad es. carenza nutrizionale ); C - sintomatologia, organi colpiti ecc.; sezione; D - aspetti agronomici, fase del ciclo della pianta, mezzi di prevenzione e lotta PHOTOGALLERY Per le specie affrontate, cerca sul web pro- 0210.Capitolo_10.indd 412 PREPARO L ESAME dotti o sottoprodotti a loro riconducibili e utilizzati dall uomo nei vari ambiti. A discrezione dell insegnante si possono approfondire in questo senso le specie diffuse nella zona MAPPE Ricrea una tua mappa sulle specifiche funzioni della silvicoltura (vedi fig. 10.1) TAVOLE Ridisegna schematicamente i portamenti delle piante ornamentali, sulla base di pag 390-391 e della fig. 10.14 RELAZIONE Il valore degli alberi ornamentali (pag. 395397), procedi sul Libro digitale per accedere all approfondimento degli aspetti economici ed estimativi 26/03/20 18:11

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Volume B - Arboree