392 PRODUZIONI VEGETALI ARBOREE La stabilità degli alberi G LOSSARY Stabilità meccanica: Mechanical stability Gli alberi sono organismi viventi e, come tali, nel tempo possono ammalarsi e anche morire. Negli ambienti urbanizzati, la gestione degli alberi deve consentire la conservazione nel tempo del patrimonio arboreo, gestendo e curando (dove possibile) le eventuali fitopatie, ma allo stesso tempo, deve assicurare un buon livello di sicurezza nei confronti di eventuali cedimenti degli alberi o di loro parti. La verifica della stabilità meccanica degli alberi si effettua ricorrendo a una metodologia, riconosciuta a livello internazionale, che si articola in due fasi di successivo approfondimento: 1. analisi visiva dell albero (chiamata anche VTA - Visual Tree Assessment); 2. analisi strumentali. Si tratta di una metodologia operativa che, attraverso la ricerca e la valutazione delle anomalie morfologiche e strutturali esterne e dei sintomi di natura patologica e fisiologica, consente di esprimere un giudizio attendibile sulle condizioni di stabilità di un albero. Durante l indagine visiva si osservano in successione il colletto, il fusto e la chioma in cerca di lesioni, anomalie strutturali, alterazioni, segni di stress o di sofferenza della pianta: se vengono individuati elementi di questo tipo, o comunque ogni qualvolta sorga un dubbio sull integrità del legno all interno dell albero, si ricorre a un approfondimento d indagine mediante specifici strumenti che sono in grado di sondare lo stato interno del legno e di rilevare eventuali fenomeni degenerativi non riscontrabili o quantificabili dall esterno. Gli strumenti più comunemente impiegati per questo scopo sono i seguenti. Dendrodensimetro: lo strumento permette, attraverso la penetrazione di una sottile sonda nel tronco, di valutare la densità e, quindi, la consistenza del legno. In presenza di legno alterato o di cavità nascoste, il tracciato grafico evidenzia delle flessioni più o meno marcate. Le misurazioni avvengono in corrispondenza delle zone più critiche individuate dalle analisi visive o dall osservazione da parte del tecnico (10.15). Tomografo: lo strumento è in grado di evidenziare lo a stato interno del legno di un tronco attraverso misurazioni di impulsi sonici emessi da specifici sensori disposti attorno alla circonferenza della pianta (da un minimo di 6 fino a un massimo variabile in base alle dimensioni dell albero). Il metodo è basato sulla tecnica del martello a impulsi sonici utilizzato per la valutazione del legno già a partire dal 1960: ogni sostanza solida, liquida o gassosa ha una velocità tipica di trasmissione di impulsi sonici. Ogni tipologia di legno ha pertanto la propria velocità specifica. Ne consegue che valori anomali rispetto agli standard della specie indicano in maniera quantitativa, proporzionalmente alla differenza, anomalie del legno come cavità, carie o semplici discontinuità. Tramite un martello si b percuotono uno alla volta tutti i sensori mentre gli altri fungono da riceventi. Lo strumento calcola in frazioni di secondo tutte le velocità di propagazione del suono. Alla fine il risultato è una distribuzione a dimensioni della velocità 10.15 (a) Dendrodensi(tomogramma) all interno metro. (b) Dendrogramma; del fusto nella sezione in il tracciato grafico identifica una carie interna. cui è stato condotto il test. 0210.Capitolo_10.indd 392 26/03/20 18:10
PRODUZIONI VEGETALI
Volume B - Arboree