Questo strumento, frutto di anni di consolidata esperienza, risponde a molte delle attuali richieste pedagogiche in quanto si propone in modo estremamente duttile e versatile. Si presta infatti a sviluppare diversi temi, con diverse modalità d’uso e per il raggiungimento di svariati obiettivi.
Agromemory segue e sperimenta vari aspetti di strategia didattica oramai proposti, da anni, nei percorsi di aggiornamento pedagogico, consentendo di impostare strumenti operativi di varia naturaquali: la didattica peer to peer; gli aspetti metodologici euristici promossi da Bruner; la tecnica del role playing; l’apprendimento di gruppo; il debate per favorire la trasversalità delle competenze (life skill e cooperative learning); l’EAS o apprendimento situato (Lave, Wenger); il jigsaw o gioco ad incastro; microlearning o pillole digitali; la tecnologia applicata del TEAL; il tinkering per l’apprendimento di materie STEM; e anche molti altri strumenti/metodologie utilizzabili in base alle necessità.
L’Agromemory prevede sia una fase di preparazione, che già di per sé ha un senso compiuto come strategia di studio o ripasso, sia molte altre possibilità d’uso.
La fase preparatoria ha una notevole efficacia, sia per l’ORGANIZZAZIONE del sapere sia per la sua MEMORIZZAZIONE. Infatti, ciò che si studia viene organizzato secondo uno schema di categorie, e il reperimento delle informazioni e la loro giusta collocazione rappresentano di per sé già un valido esercizio operativo assegnabile (COMPITO A CASA) e verificabile.