produzione a ettaro inferiore alle forme di allevamento a parete verticale e a ipsilon.
PAL-SPINDLE È una forma di palmetta, realizzata nel Veronese, che si diversifica da quella tradizionale per la presenza di una prima e unica impalcatura a palmetta con al centro un fusetto (Spindle). Tale forma di allevamento prende il nome di “Pal-spindle”.Le distanze di impianto sono 5 x 3 m, con formazione di due grosse branche inserite a 50 cm da terra e con un asse centrale rivestito di branchette a frutto, alto circa 2,7-3,0 m. Le due branche sono orientate nel senso del filare, inclinate di circa 40°-50°, inoltre al secondo-terzo anno, legate reciprocamente, costituiscono una parete.
Vantaggi del Pal-spindle:
1. assenza di strutture di sostegno (pali e fili) (7.25);
2. agevole esecuzione della potatura invernale, potatura verde, diradamento e raccolta;
3. facile protezione con reti antigrandine.
Svantaggi:
1. produzione inferiore alla palmetta classica;
2. maggiori rischi di danni da freddo rispetto alla palmetta.
CORDONE VERTICALE Questa forma di allevamento è impiegata per impianti ad alta densità, con un investimento fino a 5.000 piante/ha. La pianta assume una forma simile al fusetto, ma più compatta, di altezza pari a 3-3,5 m; l’entrata in produzione si ha già a partire dal 2°-3° anno. La distanza di impianto sulla fila è ridotta (1-1,5 m), l’interfila non superi i 2-2,5 m. È una forma di allevamento consigliata per le varietà a raccolta medio-tardiva su portinnesto con vigoria ridotta.
Forme a pareti inclinate
ALLEVAMENTO A Y La forma a pareti inclinate più nota è il Tatura trellis, detta in Italia “Y trasversale”. Si tratta di un sistema di allevamento (5,0-6,0 x 1-1,5 m) ideato presso la Stazione sperimentale di Tatura, Australia, che ha suscitato interesse soprattutto nella prospettiva di attuare la meccanizzazione integrale delle varie operazioni colturali sebbene nella pratica tale possibilità non sia applicabile alle cultivar per il consumo fresco a causa dello scadimento qualitativo del raccolto.
Il sistema di allevamento richiede un’armatura fissa di pali e di fili e una precisa potatura d’allevamento fino a quando non si è costituita la struttura vegetale. Esiste anche un “Y” senza struttura di sostegno, allevato su distanze di 6 m di interfila e 2 m sulla fila (7.26).
In Italia la forma a “Y” ha trovato la sua iniziale valorizzazione in impianti sotto serra per anticipare la maturazione delle cultivar precoci, con il vantaggio di posizionare i pali di sostegno della struttura della serra sul filare, lasciando l’interfilare libero per il passaggio delle macchine; oggi è impiegata anche per impianti in pieno campo data la produttività elevata e la relativa economicità di gestione.
L’Y adottato in Italia è comunque diverso dal Tatura trellis perchè la distanza di impianto è più stretta tra le file (4,5-5 m) invece di 5,5-6,0 m e vi è una maggiore distanza tra le piante sulla fila (1,5-2 m invece di 1-1,5 m).
Vantaggi dell’allevamento a Y:
1. precoce ed elevata produttività;
2. produzione di elevata qualità;
3. esecuzione delle operazioni di potatura, diradamento e raccolta da terra;
4. facilità di potatura sia estiva sia invernale.
Svantaggi:
1. alto costo della struttura di sostegno;
2. rischi di rottura delle branche dovuto al peso della produzione;
3. richiesta di ripetute potature verdi considerata la tendenza delle branche a emettere succhioni;
4. difficoltà di copertura con le reti antigrandine.